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Alimentazione e terza età, come mangiare sano
Pubblicato il: 27 marzo

Alimentazione e terza età, come mangiare sano

Importantissimo è quindi riconsiderare la propria alimentazione, apportando cambiamenti allo stile di vita, se necessario, e valutando serenamente certi punti fondamentali.

Prestare attenzione alla quantità del cibo, che non deve essere né in difetto né in eccesso rispetto al reale fabbisogno energetico. In questo caso il calo del metabolismo di base e la ridotta attività fisica comportano una riduzione del dispendio energetico, per cui il fabbisogno risulta essere di circa 600-700 calorie in meno rispetto a quando si era più giovani.

Proteine: un adeguato apporto contrasta la perdita di massa muscolare, responsabile di disabilità e aumento del rischio di fratture.

Fibre: per favorire una corretta funzione intestinale e contribuire alla prevenzione di obesità e diabete.

Acqua: un fattore che, anche in questo caso, ricopre un ruolo essenziale è l’idratazione, si consiglia di bere minimo un litro di acqua al giorno, anche quando non si avverte la sete, e qualora la persona allettata non sia in grado di bere da sola, di farle bere almeno 5 bicchieri d’acqua nell’arco di una giornata.

Calcio: si raccomanda l’integrazione, in persone di oltre 70 anni, di 1000 mg/die per evitare o ridurre, specie nelle donne, l’insorgenza o la progressione dell’osteoporosi.

Vitamine: specie B12, B6 e di vitamina C, D. Quest’ultima, spesso deficitaria, è invece fondamentale per permettere un buon assorbimento del calcio alimentare e favorire una adeguata funzione muscolare e ossea, mentre la vitamina C è fondamentale per potenziare le difese immunitarie.

L'ideale sarebbe fare cinque pasti al giorno, considerandovi inclusi due leggeri spuntini a metà mattina e nel pomeriggio.