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Diabete

Diabete: impariamo a conoscerlo

Il diabete è una malattia cronica che si caratterizza per la presenza di un livello elevato di glucosio nel sangue, dovuta ad un’alterata quantità o funzione dell’insulina. L’insulina è un ormone prodotto dal pancreas, responsabile dell’ingresso del glucosio nelle cellule e del suo utilizzo come fonte energetica. Nel caso in cui questo meccanismo risulti alterato, il glucosio tenderà ad accumularsi nel sangue.

Imparare a conoscere il diabete è il primo passo verso una corretta e tempestiva diagnosi.

La classificazione del diabete

La malattia del diabete risulta essere piuttosto complessa poiché può svilupparsi in seguito a numerose patologie. Le ragioni che causano un livello elevato di glicemia nel sangue sono tante e in questi casi il diabete diventa spesso inevitabile.

Per rendere più semplice l’individuazione e la terapia esiste una classificazione delle diverse varietà di diabete e sono:

  • Diabete di tipo 1 (anche definito insulino-dipendente)
  • Diabete di tipo 2 (anche definito non-insulino-dipendente)
  • Diabete gestazionale
  • Diabete monogenico (come ad esempio il Mody, maturity-onset diabetes of the young)
  • Diabete secondario ad altra patologia (come una malattia

Sintomi del diabete

Nella maggior parte dei casi il diabete non da alcun sintomo al paziente. Nel caso in cui si manifesti qualche disturbo in genere si tratta di:

  • Sete molto intensa (polipsia)
  • Necessità di urinare spesso e abbondantemente (poliuria)
  • Stanchezza costante (astenia)

In alcuni casi, come nel diabete tipo 1, il paziente può notare una perdita di peso in modo brusco, malessere, sonnolenza e odore di acetone nell’alito. Questi segnali possono aiutare a capire che qualcosa non va. Nel diabete tipo 2 invece la diagnosi avviene in seguito a esami di laboratorio di controllo (check-up) oppure in caso di accertamenti o ricovero per altra malattia.

Riuscire a diagnosticare il diabete non è semplice ma è possibile farlo eseguendo i controlli di routine, soprattutto nel caso di pazienti considerati a rischio.

 

​​Le informazioni contenute in questa pagina non devono in alcun modo sostituire il rapporto dottore-paziente; si raccomanda al contrario di chiedere il parere del proprio medico prima di mettere in pratica qualsiasi consiglio o indicazione riportata.