Blefarite
Cos’è la blefarite?
La blefarite è un’infiammazione delle palpebre che in molti casi si trasforma in un disturbo cronico e che può presentarsi anche in forma acuta. Può colpire le persone di tutte le età, sia uomini che donne, anche se è più frequente dopo i 50 anni.
Quali sono le cause della blefarite?
La blefarite può essere causata da numerosi fattori quali:
- Disordini alimentari
- Patologie generali come l’aumento di grassi nel sangue o il diabete
- Fattori allergici
- Fattori ambientali (polvere, fumo)
- Malattie della pelle
- Alterata secrezione delle ghiandole palpebrali di meibomio
- Vizi di rifrazione non corretti (astigmatismo, ipermetropia)
In alcuni casi, la presenza di batteri come lo stafilococco o lo streptococco, possono essere la causa principale della blefarite oppure essere un fattore aggravante. Nelle forme più gravi, le piccole croste possono diventare delle ulcere ben più dolorose e difficili da combattere.
Come riconoscerla?
I sintomi della blefarite più comuni sono:
- Sensazione di calore sul bordo palpebrale
- Bruciore
- Prurito
- Gonfiore della palpebra (nei casi più gravi)
- Fotofobia, intolleranza alla luce (nei casi più gravi)
Quando si presentano questi sintomi è bene consultare il proprio medico per capire come combattere il disturbo in modo efficace. Inoltre, è essenziale evitare di grattare e strofinare la palpebra perché si rischia di favorire l’infiammazione, provocando nel tempo delle microlesioni sulla cute.
Come si cura la blefarite?
Curare l’infiammazione delle palpebre può risultare davvero complesso. Quando si verifica questa patologia, si consiglia di seguire un’adeguata pulizia giornaliera delle palpebre anche usando impacchi caldi di camomilla, da tenere appoggiati sulle palpebre chiuse per dieci minuti per ammorbidire le crosticine e il sebo accumulato nelle ghiandole attorno agli occhi. È importante lubrificare gli occhi con lacrime artificiali e fare dei massaggi delicati con movimenti circolari per stimolare la fuoriuscita della secrezione delle ghiandole di Meibomio.
In caso di blefarite ulcerativa è necessario seguire una cura farmacologica applicando un antibiotico, sotto forma di pomata o unguento, sul margine della palpebra. Se invece l’infezione è causata da una disfunzione della ghiandola di Meibonio è necessaria una terapia antibiotica sistematica a base di tetracicline.
Come prevenire l’infiammazione delle palpebre?
La blefarite ha una tendenza alle recidive e alla cronicizzazione, inoltre è estremamente difficile da combattere, per questo è importante seguire alcuni comportamenti che permettono di prevenire la sua comparsa.
Si tratta di piccoli accorgimenti che consentono di prevenire qualunque infezione delle palpebre. Come prima cosa si raccomanda di lavarsi accuratamente le mani, soprattutto prima di toccarsi gli occhi. In ogni caso è bene limitare e ridurre al minimo l’abitudine di toccare o strofinare gli occhi.
Se un familiare o un convivente manifesta i sintomi di una blefarite, o di qualsiasi altra infezione oculare, si consiglia di evitare l’uso promiscuo di lenzuola, indumenti, oggetti per la cura della persona, per evitare la contaminazione.
Inoltre, si consiglia un’alimentazione ricca di frutta, verdura e proteine magre (come il pollo e il pesce) utili per la salute degli occhi. È preferibile evitare di assumere caffeina e zuccheri che possono facilitare l’irritazione degli occhi e peggiorare i sintomi della blefarite.
Le informazioni contenute in questa pagina non devono in alcun modo sostituire il rapporto dottore-paziente; si raccomanda al contrario di chiedere il parere del proprio medico prima di mettere in pratica qualsiasi consiglio o indicazione riportata.