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Ciclo mestruale

Cos’è il ciclo mestruale?

Dal periodo della pubertà e fino alla menopausa, tutte le donne sperimentano periodicamente quello che viene definito ciclo mestruale, il quale sancisce l’inizio del periodo di fertilità di una donna. Il ciclo mestruale, al contrario di quello che normalmente si pensa, non identifica la mestruazione vera e propria. Esso rappresenta il periodo di tempo che intercorre tra una mestruazione e l’altra: ha inizio il primo giorno delle mestruazioni, ossia il giorno in cui iniziano a manifestarsi le prime perdite di sangue, e termina il primo giorno delle mestruazioni del mese successivo. Il periodo di tempo in cui la donna ha la mestruazione vera e propria, ossia quando si effettivamente si manifestano le perdite di sangue, viene invece definito flusso mestruale.

Quali sono le fasi del ciclo mestruale?

Il ciclo mestruale può essere suddiviso in 3 specifiche fasi:

  • fase follicolare: ha inizio il primo giorno di mestruazione che, come abbiamo spiegato, coincide con il primo giorno del ciclo mestruale. In questa fase gli ormoni estrogeni iniziano ad aumentare nel sangue, comportando dei cambiamenti fisiologici abbastanza importanti nell’apparato riproduttivo femminile. Prima di tutto, durante i primi giorni del flusso mestruale, si assiste ad un vero e proprio sfaldamento dell’endometrio, fino ad arrivare ad un suo ispessimento che avviene tra il 6° e il 14° giorno. L’endometrio si ispessisce perché inizia a prepararsi ad accogliere l’ovocita fecondato nel caso in cui si realizzi effettivamente la fecondazione. Nel frattempo, nell’ovaio iniziano a crescere i follicoli ossia delle vescicole che contengono le cellule uovo, di cui solo uno arriverà a maturazione completa;
  • fase dell’ovulazione: 14 giorni prima dall’inizio della nuova mestruazione, la cellula uovo che ha raggiunto la maturazione viene liberata dal follicolo. Questo accade grazie all’improvviso aumento dell’ormone luteinizzante prodotto dall’ipofisi. L’ovulo, una volta liberato, resta per circa 24 ore vicino alla tuba nell’attesa di essere fecondato da uno spermatozoo.  Il follicolo che ha liberato l’ovocita diventa una ghiandola che prende il nome di corpo luteo, il quale si dovrà occupare di produrre il progesterone;
  • fase luteale: in seguito all’ovulazione, tra il 16° e il 23° giorno, l’endometrio si ispessisce grazie all’azione stimolante del progesterone, rendendosi pronto per accogliere l’eventuale ovulo fecondato. Alla 4° settimana di gestazione l’endometrio sarà sostituito dalla placenta ideale per nutrire l’embrione. A questo punto, se l’ovulo non viene fecondato esso si riassorbirà e il corpo luteo degenererà comportando un calo nei livelli di progesterone nel sangue che a sua volta determinerà lo sfaldamento  dell’endometrio e l’espulsione dell’ovulo con la comparsa delle prime perdite di sangue. È in questo momento che ha inizio la nuova mestruazione e il nuovo flusso mestruale.

Quali sono i sintomi  del ciclo mestruale e delle mestruazioni?

Tantissime donne, poco prima del periodo delle mestruazioni, sperimentano dei cambiamenti fisici e psicologici che caratterizzano la cosiddetta sindrome premestruale. Quest’ultima è il periodo di tempo nel quale si manifestano i sintomi più comuni del  flusso mestruale, tra cui troviamo:

È bene precisare che non tutte le mestruazioni sono uguali, sia per quanto riguarda i sintomi che per quanto riguarda il flusso mestruale vero e proprio.

Alcune donne soffrono di mestruazioni molto dolorose e in questo caso si parla di dismenorrea, altre invece non hanno mai sperimentato dolore o fastidio durante il flusso. Nel caso di mestruazione molto dolorose, il medico potrebbe consigliare l’assunzione di antidolorifici o tisane rilassanti, a seconda dell’entità del dolore. Alcune donne inoltre possono sperimentare un flusso mestruale abbondante (ipermenorrea), altre invece abbastanza scarso (ipomenorrea).

Quanto dura il ciclo mestruale?

La durata del ciclo mestruale non è fissa, ma varia da donna a donna e dipende da molteplici fattori di natura interna ed esterna. In genere la durata è compresa tra i 24 e i 35 giorni, in media 28 giorni, ma può essere più breve o anche più lunga. Quando la durata del ciclo mestruale risulta uguale tutti i mesi, allora il ciclo mestruale può essere definito “regolare”. Si definisce “irregolare”, al contrario, il ciclo mestruale caratterizzato da una durata altamente variabile, che passa da periodi brevi a periodi lunghi o a periodi addirittura in cui non si presentano le mestruazioni (amenorrea). Quando il ciclo mestruale si verifica in anticipo viene definito polimenorrea (ciclo inferiore ai 28 giorni), mentre se in ritardo si parla di oligomenorrea (ciclo superiore ai 35 giorni).

Così come il ciclo mestruale, anche la durata del flusso mestruale può variare: può durare dai 2 giorni ai 7 e può essere scarso o abbondante, doloroso o completamente indolore.