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Congiuntivite

Che cos’è la congiuntivite?

La congiuntivite è una forma di irritazione degli occhi che può essere causata da un’infezione batterica o virale, oppure essere di natura allergica, tipico malanno stagionale del periodo primaverile ed estivo.

Talvolta questo fenomeno riguarda anche i neonati per via della non completa apertura del dotto lacrimale. In tal caso sarà il pediatra a consigliare il tipo di massaggio da effettuare, indicando se utilizzare o meno un collirio specifico per bambini.

Per quanto riguarda la congiuntivite di origine batterica o virale, possiamo dire che va curata con colliri a base di antibiotico, utili per sconfiggere l’infezione. Nel caso in cui si debba contrastare una congiuntivite di tipo allergico, anzitutto bisogna operare una distinzione tra le due forme principali:

  • Congiuntivite Acuta → forma di orticarioide che si presenta con prurito intenso e gonfiore alle palpebre. Il disturbo regredisce in tempi più o meno brevi.
  • Congiuntivite Cronica → i sintomi persistono per lunghi periodi. Tra i fastidi presenti annoveriamo prurito, fotofobia, arrossamento locale. In questo caso è importante isolare l’allergene ed evitare il più possibile il contatto. Per ridurre i sintomi, qualora non sia possibile impedire del tutto il contatto con l’allergene si possono utilizzare colliri antistaminici e vasocostrittori.

 

Come riconoscere la congiuntivite e i suoi sintomi?

I sintomi della congiuntivite sono abbastanza fastidiosi e non si localizzano soltanto agli occhi. In particolare, per quanto riguarda la congiuntivite allergica, molti pazienti lamentano delle crisi di starnuti, che rappresentano proprio il tipico sintomo della congiuntivite allergica primaverile.

Più in generale, possiamo dire che la congiuntivite si presenta con i seguenti sintomi: 

●    Bruciore
●    Orticaria
●    Prurito oculare/perioculare
●    Sensazione di avere granelli di sabbia nell'occhio

 

Quali sono i rimedi per la congiuntivite? 

Per la congiuntivite di tipo batterico, bisogna applicare dei colliri a base di antibiotico: questi ultimi devono essere prescritti da uno specialista in base al tipo di infezione.

Per quanto riguarda la congiuntivite allergica, la prima terapia consiste proprio nell’evitare o almeno ridurre il contatto con l’allergene. Sarebbe meglio evitare di utilizzare trucco e lenti a contatto, almeno fino a quando non si stabilisce la causa dell’allergia.

La terapia, che deve essere sempre consigliata da un medico, prevede l’utilizzo di pomate oftalmiche, colliri antiallergici e corticosteroidei.

Tra i principi attivi presenti nei colliri antistaminici troviamo Ketotifene, Sodio Cromoglicato, Emedastina e Olopatadina, che sono i più indicati per combattere i fastidi causati dagli allergeni.

I colliri corticosterodei, invece, sono a base di Cortisone, Triamcinolone o Desametasone, e sono molto utili per alleviare i sintomi dell’infiammazione come il gonfiore e l’arrossamento. Nel caso in cui la congiuntivite sia particolarmente aggressiva, è possibile associare all’uso del collirio anche delle compresse da assumere per via orale.

 


Le informazioni contenute in questa pagina non devono in alcun modo sostituire il rapporto dottore-paziente; si raccomanda al contrario di chiedere il parere del proprio medico prima di mettere in pratica qualsiasi consiglio o indicazione riportata.