Benvenuto nella nostra parafarmacia online

Consegna Gratis da 29,90€ e reso gratis sempre

Dermatite seborroica

Cos’è la dermatite seborroica?

La dermatite seborroica, nota anche come eczema seborroico, è un’infiammazione cutanea che colpisce le zone del corpo che presentano un’alta corposità di ghiandole sebacee. Nel dettaglio, queste ghiandole subiscono un’alterazione tale da causare una produzione sebacea eccessiva, oltre che una composizione del sebo in grado di irritare la cute.

Le parti interessate generalmente sono il volto, il cuoio capelluto e la parte superiore del tronco. In genere si manifesta con la comparsa di forfora, prurito occasionale e desquamazione della pelle tra i capelli e il viso, tendente al giallognolo.

Le cause che determinano questa patologia cutanea sono ancora sconosciute, ma è probabile sia correlata ad un lievito della pelle (malessezia).

La dermatite seborroica colpisce maggiormente i bambini nei primi 3 mesi di vita, e gli adulti di età compresa tra i 30 e i 70 anni.

Inoltre tende a manifestarsi con maggiore incidenza negli individui con HIV e AIDS e in quelli che soffrono di disturbi neurologici come il morbo di Parkinson.

La dermatite seborroica potrebbe evolvere in psoriasi.

 

Quali sono i sintomi della dermatite seborroica?

La sintomatologia tipica della dermatite seborroica si presenta in modo graduale. La patologia si caratterizza per la comparsa di una desquamazione diffusa con una evidente secchezza della pelle, scatenando l’untuosità del cuoio capelluto, ed episodi di intenso prurito.

Nei casi più gravi potrebbero svilupparsi delle papule sul cuoio capelluto, nei condotti uditivi esterni, sulle sopracciglia, nell’ascella, sul naso e sullo sterno. Le papule si presenteranno con un colore tendente al rossatro-giallognolo. In ogni caso, la dermatite seborroica non causa in alcun modo la perdita dei capelli.

Nei neonati si potrebbero sviluppare delle lesioni cutanee spesse, con la comparsa anche in questo caso di croste sul cuoio capelluto, papule in viso e dermatite cronica da pannolino.

 

Quali sono le cause della dermatite seborroica?

Le cause in grado di scatenare la dermatite seborroica sono ancora oggi incerte. Infatti sono molteplici i fattori che potrebbero scatenare la sintomatologia tipica del disturbo.

Tra i possibili fattori scatenanti troviamo:

  • Predisposizione genetica
  • Stress fisico e psicologico
  • Clima
  • Patologie che colpiscono il sistema immunitario
  • Utilizzo di sostanze e agenti irritanti
  • Scarsa igiene

 

Quali sono i rimedi per la dermatite seborroica?

Per la dermatite seborroica non esiste ancora una terapia volta a risolvere definitivamente la patologia, ma esistono dei trattamenti in grado di attenuare i sintomi, soprattutto la sensazione di prurito.

In generale, per il trattamento della dermatite seborroica si consigliano prodotti ad uso topico ad azione antifungina, o antinfiammatoria o cheratolica.

Nel dettaglio si consigliano prodotti specifici per capelli, tali da inibire l’azione del fungo Malassezia. Tra i tanti si consigliano spesso creme e shampoo a base di ketoconazolo oppure emulsioni corticosteroidee. Ancora, si possono applicare prodotti a uso topico a base di zolfo colloidale o di acido salicilico. Ad essi si può accompagnare anche una terapia farmacologica, che prevede l’assunzione di idrocortisonici.

 

Come prevenire la dermatite seborroica?

Prevenire la dermatite seborroica è estremamente difficile, in quanto le cause risultano ancora poco chiare. Tuttavia, si potrebbe contrastare l’insorgenza di questa patologia adottando delle buone pratiche quotidiane.

Prima di tutto è consigliabile evitare lavaggi continui, poiché una pulizia smisurata ed esagerata, soprattutto se effettuata con prodotti aggressivi nei confronti della pelle potrebbe comprometterne le barriere protettive.

Inoltre è necessario evitare di grattare e strofinare le zone colpite, così come staccare le squame perché potrebbe nascere una nuova infiammazione.

 

Le informazioni contenute in questa pagina non devono in alcun modo sostituire il rapporto dottore-paziente; si raccomanda al contrario di chiedere il parere del proprio medico prima di mettere in pratica qualsiasi consiglio o indicazione riportata.