Foligest Materna Integratore Alimentare 40 Capsule
- Marca: MEDACT Srl
- Codice Prodotto: 970403756
- EAN:
- Disponibilità: In 10 -14 Giorni
- 3 pezzi
a 16,76€ l'uno - 4 pezzi
a 16,42€ l'uno - 5 pezzi
a 16,07€ l'uno
Foligest Materna
Integratore Per La Gravidanza
Integratore alimentare di Acido Folico, Ferro bisglicinato, Acido alfa linoleico, Vitamine e Minerali che assicurano il corretto apporto dei nutrienti utili in particolare durante la gravidanza e l’allattamento. L’alimentazione nel corso della gravidanza e dell’allattamento rappresenta un fattore particolarmente importante per il mantenimento dello stato di salute della mamma e del bambino. Per favorire lo stato di salute ottimale di una donna in gravidanza e per ridurre il rischio di malformazioni o malattie nel nascituro, è fondamentale che la madre segua una adeguata alimentazione già dal periodo che precede il concepimento. Ancor più importante è il mantenimento di un corretto regime alimentare durante la gravidanza, quando le richieste nutrizionali sono mediamente superiori a quelle dello stato non gravidico. Non sempre, però si riesce a garantire un completo apporto di vitamine minerali e nutrienti. In tali casi una opportuna supplementazione potrebbe essere consigliabile. Questa va effettuata con attenzione, e la gestante deve essere informata che dosi eccedenti a quelle consigliate potrebbero essere pericolose per lei e per il prodotto del concepimento (ben noto è il caso degli effetti teratogeni di un eccesso di vitamina A in gravidanza).
VITAMINE E MINERALI | PER CAPSULA |
VNR |
---|---|---|
- Germe di grano | 92.00 mg | 101.8 % |
- Vitamina B1 (Tiamina) | 1.23 mg | 112.8 % |
- Vitamina B2 (Riboflavina) | 1.58 mg | 122.5 % |
- Vitamina B3 (Niacina) | 19.60 mg | 19.60 mg |
- Folato (Acido pteroil-monoglutammico) | 400.00 mcg | 200 % |
- Vitamina B12 (Idrossocobalamina) | 10.0 mcg | 250 % |
- Vitamina C (Acido L-ascorbico) | 80 mg | 100 % |
- Vitamina D (Ergocalciferolo) | 10 mcg | 200 % |
- Ferro (bivalente) come Ferro bisglicinato | 14.00 mg | 100 % |
- Rame come Rame gluconato | 1.00 mg | 100 % |
- Zinco come Zinco bisglicinato | 10.02 mg | 100% |
- Polvere di olio di lino come apportatore di DHA | 112.50 mg | - |
- Acido citrico | 1.00 mg | - |
GERME DI GRANO
L’utilizzo del Germe di Grano e dell’acido citrico è una caratteristica esclusiva di Foligest materna. Il germe di grano rappresenta il 3% del frutto del grano e, nonostante sia ricco di amidi, proteine, lipidi, fosforo, zinco, ferro e calcio, è normalmente eliminato nelle normali lavorazioni del frumento. Per questo può essere consumato in apposite preparazioni, solitamente sotto forma di olio o integratori alimentari. Oltre alle proteine e ai minerali sopra citati è ricco di Omega 3, Omega 6, vitamine A e D. L’acido citrico contibuisce, insieme con la vitamina C ad un migliore assorbimento del ferroL’acido citrico contibuisce, insieme con la vitamina C ad un migliore assorbimento del ferro.
CALCIO
Grazie all’aumentata efficienza nell’assorbimento del calcio durante la gravidanza e l’allattamento, l’apporto dietetico di questo minerale potrebbe non discostarsi molto da quello del le donne coetanee in normali condizioni fisiologiche. Vista però la necessità di trasferire calcio al feto, si a durante la gravidanza che con il latte durante l’allattamento, è opportuno suggerire alla donna un aumento di assunzione attraverso prodotti latti ero caseari o con l’uso di integratori. Ci sono inoltre evidenze che indicano come un’integrazione di calcio e vitamina D possa essere particolarmente utile, in alcune fasce della popolazione: donne poco esposte al sole e donne che non consumano prodotti lattiero-caseari (allergiche, intolleranti o vegetariane vegan).
FERRO
In gravidanza sarebbe auspicabile invrementare il consumo di alimenti ricchi di ferro, quali carne, pesce, frutta a guscio e cereali. La biodisponibilità del ferro è più elevata quando venga assunto con la carne o contemporaneamente a frutta ricca di acido ascorbico (vitamina C). Le linee guida consigliano un apporto di 30 mg di ferro durante la gestazione. In pratica tenuto conto che la carenza di ferro può avere serie conseguenze e che, viceversa, una integrazione oculata è praticamente priva di rischi, si consiglia normalmente una supplementazione che favorisca il deposito di ferro, utile sia per il periodo gravidico che per il post-partum. In considerazione dei livelli medi di assunzione di ferro in età adulta, una supplementazione intorno ai 10-15 mg al dì può considerarsi ragionevole. Assai consigliabile la contemporanea assunzione di alimenti ricchi di Vitamina C e acido citrico per l’incremento dell’assorbimento del ferro da essi indotta. Inoltre il ferro “bisglicinato” (ossia chelato - cioè legato - con aminoacidi) contenuto in Foligest materna è ben tollerato dall’organismo tanto da essere definito il “ferro gentile”: il legame con gli aminoacidi lo rende particolarmente biodisponibile, cioè facilmente assorbibile, perchè sfrutta i numerosi trasportatori degli aminoacidi per essere assimilato dall’organismo. Grazie a queste sue caratteristiche è particolarmente indicato nelle donne in gravidanza.
ACIDO FOLICO
Le linee guida nazionali ed internazionali consigliano in gravidanza un apporto giornaliero di acido folico corrispondente a 400 mcg (si suggerisce cioè un raddoppio dell’apporto rispetto alle donne in normali condizioni fisiologiche), al fine di prevenire i difetti del tubo neurale (spina bifida ed anencefalia), una patologia che è stata associata alla carenza di folati. Le principali fonti alimentari di folati sono i vegetali a foglia larga, il fegato, gli agrumi, i legumi e il pane integrale. La donna in gravidanza può consumare in aggiunta alla normale dieta, alimenti arricchiti o integratori contenenti folati opportunamente studiati. Anche nel caso dell’allattamento si consiglia un apporto giornaliero superi ore alla norma. E’ opportuno tenere presente che:
• La supplementazione di Acido folico deve iniziare 3-4 settimane prima del concepimento;
• I livelli minimi si raggiungerebbero con un apporto giornaliero di 200 microgrammi attraverso gli alimenti più una supplementazione di 400 microgrammi;
• Nelle donne “a rischi o” (precedente gravidanza e/o familiarità per spina bifida, trattamento concomitante con chemioterapici o farmaci anticonvulsivanti) i livelli efficaci corrisponderebbero ad una dose giornaliera corrispondente a 4-5 mg di acido folico;
• La supplementazione di acido folico sembra concorrere a ridurre anche il rischio di al tre complicanze gravidiche (tra cui la pre-eclampsia ed il ritardo di crescita intrauterino), malformazioni congenite, in particolare cardiovascolari e (forse) sviluppo successivo di tumori dei tessuti nervosi.
ZINCO E RAME
L’assunzione di ferro può ridurre la biodisponibilità di zinco e rame; in caso di supplementazione è quindi consigliabile associ are al ferro un apporto di zinco e di rame. In tutti gli integratori studiati per la gravidanza (ma anche in quelli più comuni) i tre minerali sono comunque presenti in associazione.
VITAMINA B12
L’apporto di questa vitamina è critico per le donne che seguono una dieta vegetariana che escluda tutti gli alimenti di origine animale (vegetariani vegan). In questi casi si deve consigliare il consumo di alimenti arricchiti o integratori alimentari idonei.
ACIDI GRASSI POLINSATURI DELLA SERIE N-3 (Ω3)
E’ stato evidenziato che i bambini nati da madri vegetariane vegan hanno un livello di acido docosaesaenoico (DHA) plasmatico inferiore a quello dei figli di madri onnivore: il significato di questa differenza non è chiaro. Alla luce delle evidenze scientifiche secondo cui DHA sarebbe coinvolto nella maturazione cerebrale ed oculare, una supplementazione in questa categoria di donne parrebbe consigliabile. Le donne vegan dovrebbero quindi consumare alimenti ricchi di DHA. L’uso di microalghe potrebbe costituire una interessante fonte di DHA; va però ricordato che se le alghe sono di origine marina potrebbero contenere elevati/eccessivi tenori di iodio. Non si consigliano supplementazioni di EPA + DHA in gravidanza per i possibili effetti competitivi dell’EPA nei confronti dell’acido arachidonico, che nella fase fetale è fondamentale per i processi di crescita. L'acido alfa linolenico - identificato anche dalle sigle ALA, AaL, LNA o 18:3 (ω3) - è un lipide essenziale che, assieme all'acido eicosapentaenoico (EPA, 20:5, ω3) e all'acido docosaesanoico (DHA, 22:6,ω3), costituisce la serie degli acidi grassi omega 3. L'aggettivo essenziale sottolinea l'incapacità dell'organismo di sintetizzare acido alfa linolenico a partire da altri nutrienti; da qui la necessità di introdurre questo lipide con la dieta.
Formato: 40 capsule