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Geloni

Cosa sono i geloni?

Con la stagione invernale e l'arrivo delle basse temperature, la pelle del corpo si indebolisce, diventando particolarmente sensibile agli attacchi degli agenti esterni. In alcuni soggetti gli sbalzi di temperatura possono danneggiare i tessuti causando i geloni alle mani, ai piedi e in altre parti del corpo. 

Il gelone, noto in ambito medico anche come eritema pernio, è un’irritazione cutanea che deriva da un’esposizione della pelle a improvvisi sbalzi di temperatura. Il passaggio repentino da temperature fredde a temperature calde determina un’infiammazione a livello cutaneo che colpisce principalmente i vasi sanguigni. Il risultato di questo processo sarà l’insorgenza di infiammazioni e traumi tessutali, che insieme determineranno la comparsa dei geloni.  Questo disturbo potrebbe colpire qualsiasi parte del corpo, ma le zone considerate più a rischio sono le estremità come le mani, i piedi, il naso, le labbra, le orecchie, le gambe.

I geloni colpiscono con maggiore frequenza:

  • i giovani
  • le donne
  • soggetti  che soffrono di problemi relativi alla circolazione
  • i fumatori
  • le persone sottopeso
  • soggetti che soffrono della malattia vascolare periferica per il diabete o iperlipidemia
  • soggetti che soffrono di malattie del tessuto connettivo, come il lupus eritematoso, sclerosi sistemica o in associazione con la sindrome di Raynaud.

 

Quali sono le cause dei geloni?

La causa principale della comparsa dei geloni è riconducibile agli sbalzi di temperatura improvvisi, caratterizzati da condizioni termiche particolarmente elevate. I cambi di temperatura, infatti, mettono in moto una serie di processi fisiologici interni, che l'organismo attiva per difendersi da stati termici che potrebbero compromettere le sue funzionalità.

Nel dettaglio, con l'esposizione al freddo, l'organismo reagisce cercando di circoscrivere la perdita di calore interno attivando il processo della vasocostrizione. Questo meccanismo di difesa porta i vasi sanguigni a comprimersi, in modo che il sangue possa raggiungere direttamente gli organi principali come il cervello e il cuore. In seguito a questo primo processo e considerati i minori apporti di sangue, calore e ossigeno, le estremità del corpo risentiranno maggiormente del freddo.

Al contrario, con l'esposizione al caldo, segue una dilatazione dei vasi sanguigni che fa capo al processo di vasodilatazione.

Quando gli sbalzi di temperatura si presentano come repentini, si determina un passaggio troppo brusco dallo stato di contrazione a quello di dilatazione, che interessa principalmente i vasi capillari. Tutto ciò si traduce in un danno a livello tessutale che determina le basi dell'insorgenza dei geloni.

 

Quali sono i sintomi dei geloni?

I primi sintomi dei geloni si manifestano subito dopo l'esposizione al freddo, generando sensazioni di bruciore e prurito localizzate sulle estremità del corpo. Questi primi sintomi vedranno un peggioramento nel caso in cui si verifichi uno sbalzo di temperatura brusco, con conseguente passaggio dal freddo al caldo.

I principali sintomi dei geloni sono:

  • arrossamento, bruciore e rigonfiamento delle parti interessate, come piedi e mani;
  • sensazione di dolore come delle punture di spilli;
  • macchie violacee nelle parti del corpo interessate;
  • minore sensibilità al tatto;
  • nelle situazioni più gravi potrebbero svilupparsi delle ulcere e vesciche.

Possono insorgere uno o più geloni, che in alcuni casi potrebbero unirsi formando un'ampia zona eritematosa.

 

Come curare i geloni?

Prima di iniziare qualsiasi cura, è essenziale consultare il proprio medico in modo da seguire la terapia più adeguata anche in funzione della gravità del caso specifico.

Nei casi in cui i geloni siano benigni, tendono ad alleviarsi in modo spontaneo nel giro di 1-3 settimane.  Nei casi più gravi caratterizzati tipicamente dall’insorgenza di infezioni, sarà necessario rivolgersi ad uno specialista.

Le terapie per la cura dei geloni sono diverse, nel dettaglio:

  • nei casi meno gravi caratterizzati da soli rigonfiamenti e sensazioni di prurito, si possono utilizzare creme e pomate a base di corticosteroidi
  • nei casi più gravi si può utilizzare la nifedipina e altre terapie farmacologiche. La nifedipina è un principio attivo che agisce riducendo la pressione sanguigna e inducendo la vasodilatazione. In seguito all'assunzione, si potrebbero verificare degli effetti collaterali come emicrania e vampate di calore
  • nei casi in cui si verifichino eventuali stati infettivi si possono utilizzare antisettici e antibiotici.

Per facilitare la guarigione dei geloni si devono limitare le esposizioni al freddo e al caldo eccessivo, mantenere le zone interessate asciutte e al caldo, ed infine evitare di graffiare o sfregare le zone interessate.

 

Come prevenire i geloni?

L'azione di prevenzione dei geloni si realizza attraverso piccoli accorgimenti che, nei soggetti predisposti, potrebbero limitare l'insorgere del disturbo.

Prima di tutto si devono evitare eccessive esposizioni al freddo, e ci si deve preoccupare in ogni caso di coprire e proteggere tutto il corpo con guanti, cuffie, vestiti e calzature termiche.

I soggetti predisposti inoltre, per migliorare il processo di vascolarizzazione, dovrebbero evitare fumo e alcol, dovrebbero seguire un'alimentazione sana e svolgere una regolare attività motoria.

Infine, per prevenire lo sviluppo di lesioni, è sempre meglio idratare la pelle continuamente attraverso l'utilizzo di creme e pomate idratanti.

 

Le informazioni contenute in questa pagina non devono in alcun modo sostituire il rapporto dottore-paziente; si raccomanda al contrario di chiedere il parere del proprio medico prima di mettere in pratica qualsiasi consiglio o indicazione riportata.