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Test Intolleranza Lattosio Respiro

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TEST INTOLLERANZA LATTOSIO SU RESPIRO

Il test del respiro è il principale test impiegato per rilevare e diagnosticare l’intolleranza al lattosio, quello utilizzato più frequentemente e per questo definito "gold standard". Lo si può eseguire con facilità in una clinica o in una struttura a livello ambulatoriale che prevede tale servizio (in gastroenterologia e endoscopia digestiva, dove si svolgono i normali controlli per disturbi gastrointestinali) e comincia con l'acquisizione di un campione di riferimento basale del respiro del paziente prima di fargli bere una bevanda contenente acqua miscelata insieme a una determinata quantità di lattosio. Dopo l'assunzione della miscela, verrà chiesto al paziente di respirare nuovamente in una sacca, per diverse volte e a intervalli regolari di 30 minuti (per una durata complessiva dell'esame di 3 o 4 ore), all'interno di un macchinario specifico in grado di misurare la quantità di idrogeno presente nell’aria espirata.

Un incremento significativo del livello di idrogeno nel respiro del paziente che ha ingerito lattosio rispetto al riferimento di base indica una probabile intolleranza al lattosio, dimostrando così che il disaccaride non digerito ha raggiunto l’intestino dove è stato scomposto dai batteri generando idrogeno e altri gas in quantità eccessive; l'idrogeno, quindi, in parte verrà riassorbito dalla mucosa del colon e in parte entrerà nel circolo sanguigno per essere eliminato dai polmoni attraverso il respiro. Il test consiste quindi nella misurazione di gas idrogeno emesso dal paziente.

Campioni di respiro privi di idrogeno o con livelli bassi di questo gas indicano invece una scarsa probabilità di intolleranza al lattosio, a meno che non si ottenga un falso negativo a causa dei batteri intestinali che non producono idrogeno: in tal caso il test può essere confermato facendo ingerire al paziente del lattulosio, uno zucchero disaccaride sintetico e non digeribile che viene trasformato in idrogeno dai batteri intestinali analogamente al lattosio. Poiché il lattulosio non viene assorbito dall'intestino, la mancata produzione di idrogeno suggerirà la presenza di un falso negativo.

Attraverso il lattosio Breath Test dunque vengono analizzati campioni di aria espirata per rilevare la presenza di idrogeno rispetto a quella di anidride carbonica e stabilire l'assorbimento di latte e la sensibilità a latte e derivati durante il transito intestinale.

I Breath Test vengono prescritti dal medico non solo in relazione al lattosio ma anche in presenza di sintomi riconducibili ad altre intolleranze con relativo malassorbimento di zuccheri normalmente assorbibili, come il fruttosio, il sorbitolo o il glucosio, oppure non assorbibili, come il lattulosio già citato e lo xilosio.

L'intolleranza al lattosio è tuttavia la più diffusa e la metodica operativa del test del respiro volto a rilevarla prevede, come già accennato, l'assunzione orale di una dose prestabilita di lattosio (di solito 20 g) sciolta nell'acqua e la successiva analisi dei gas espirati dal paziente dopo un certo periodo di tempo (in genere 30 minuti). Il picco di idrogeno ricercato nell'aria espirata dal paziente, la cui presenza è spia di fermentazione intestinale del disaccaride non assorbito da parte della flora microbica del colon, è la prova dell'intolleranza al lattosio.

Se, ad esempio, vengono somministrati 20-25 g di lattosio (15 g nei bambini), corrispondenti a 400-500 ml di latte, il test del respiro verrà considerato positivo se nell'aria espirata dopo 30, 60, 90, 120, 150 e 180 minuti (più raramente dopo 210 e 240 minuti) dall'ingestione, si registrerà un picco di idrogeno superiore rispetto ai valori basali, rilevati attraverso il test svolto sul paziente prima di somministrargli la bevanda contenente lattosio. In base all'ampiezza di tale picco, qualora rilevato, l'intolleranza al lattosio potrà essere classificata lieve, moderata o grave, mentre se il picco non viene registrato significa che il paziente è capace di digerire il lattosio senza problemi. I falsi positivi sono molto meno frequenti rispetto ai falsi negativi e quando si verificano sono in genere legati alla presenza di una sovracrescita batterica nell'intestino tenue: qualora questo dovesse esserci un referto del genere ci penseranno gli altri esami sopracitati a chiarire la situazione del paziente in modo netto.

Riportiamo di seguito alcuni consigli utili per la corretta preparazione e funzionamento per il Breath Test

Il Breath Test è un esame estremamente efficace e attendibile, ma perde valore diagnostico qualora il paziente intollerante al lattosio presenti una flora intestinale scarsa, compromessa dall'utilizzo di antibiotici oppure dall'abuso di prodotti lassativi o di clisteri. Queste interferenze infatti potrebbero dar vita a falsi negativi ed è per questo che occorre preparare adeguatamente l'organismo prima di eseguire il test del respiro. Come sarà lo specialista stesso a dirvi durante il vostro appuntamento, dovrete quindi sospendere l'assunzione di estratti pancreatici e di antibiotici nei 15 giorni precedenti l'esame così come dovrete sospendere l'assunzione di lassativi, antiacidi, fermenti lattici, emollienti delle feci e antidiarroici almeno 7-15 giorni prima del test, a discrezione del medico.

Nelle 24 ore che precedono l'esame evitate di fare attività fisica intensa ma soprattutto di consumare latte e derivati di origine animale, e lo stesso vale per tutti i prodotti alimentari che possono contenere lattosio o in cui è presente il latte come additivo come ad esempio i biscotti, i panini al latte, vari prodotti da forno, le merendine, le pizze dolci, le crostate, il cioccolato non fondente, i dolcetti e le caramelle di vario tipo, i gelati, le creme, i budini, salse e condimenti vari, i salumi insaccati, fatta eccezione per il prosciutto crudo e la bresaola. Meglio mangiare, la sera prima dell'esame, solo ed esclusivamente riso, gallette a base di riso, uova, carne non conservata o pesce, utilizzando per il condimento solo un filo d'olio extravergine d'oliva e un pizzico di sale ed evitando burro e margarina non vegetale al 100%, con l'acqua come unica bevanda consentita, acqua gassata o naturale che sia.

Dalle ore 21 del giorno precedente l'esame, invece, il paziente dovrà osservare un digiuno rigoroso e completo, senza ingerire più niente e potendo soltanto bere acqua fino al momento del test la mattina seguente. È importante mantenere il digiuno completo prima di un test di questo tipo, altrimenti si rischia di intaccare l’esito della prova, e non fare nessuna attività che possa alterare il proprio organismo. Si consiglia di portare con sé uno spazzolino da denti e dentifricio, perché potrà essere richiesto, durante la prova, di lavare la bocca per neutralizzarla tra un assunzione di lattulosio o lattosio e l’altra per migliori esecuzione e diagnostica del test.

Ma come eseguire il Breath Test nel modo più corretto? Prima di tutto, è necessaria l'astensione da tutte le possibili fonti di lattosio in vista del test del respiro, compresi medicinali e integratori che possono contenerlo come eccipiente, dovrà essere particolarmente attenta e scrupolosa, soprattutto qualora i sintomi che indicano un'intolleranza al lattosio siano piuttosto seri, ed è consigliabile non fumare il giorno prima dell'esame. Fate attenzione a tutte le etichette degli alimenti presenti in casa, poiché spesso all’interno di insaccati o alimenti a lunga conservazione ci possono essere tracce di lattosio. Questo elemento infatti permette ai cibi di rimanere freschi e presentare un colore acceso e salutare. Anche durante l'effettuazione del test, ovviamente, si dovrà evitare di mangiare e di fumare e potrà essere ingerita solo una piccola quantità d'acqua naturale, in genere non più di mezzo bicchiere, per non rischiare di compromettere la validità dei risultati dell'esame.

È anche possibile che al paziente venga richiesto di lavarsi i denti o di sciacquarsi la boccacon dell'acqua, prima e durante il test del respiro. Qualora siate affetti da patologie intestinali acute (come una gastroenterite virale o una salmonellosi) o da episodi di diarrea frequenti sarà meglio rimandare l'esecuzione del Breath Test a un altro momento.

Se eseguito nel pieno rispetto di queste poche e semplici regole, attraverso l'analisi dei referti il test del respiro consente di diagnosticare con certezza l'intolleranza al lattosio, indirizzando il medico verso la prescrizione di una terapia corretta e di un'alimentazione senza lattosio equilibrata e adeguata al paziente. Che vi venga consigliata una dieta di rotazione oppure una dieta di esclusione, il consumo di alimenti privi o a basso contenuto di lattosio, come la linea dei prodotti delattosati Zymil, vi aiuterà a non stravolgere il vostro regime alimentare, seguendo una dieta corretta ma senza dover rinunciare ai preziosi valori nutrizionali del latte e di alcuni suoi derivati come gli yogurt, la panna fresca, la panna da cucina e perfino il gelato. Ormai infatti è possibile trovare in commercio tantissimi prodotti senza lattosio, da quelli più semplici a quelli più sfiziosi come formaggi o altro.

Grazie a questi prodotti delattosati potrete creare importanti ricette e gustosi pranzi in piena libertà senza essere obbligati a eliminare alimenti squisiti come il latte, la panna o lo yogurt. Questi prodotti, infatti, mantengono invariate le fondamentali proprietà del latte (ad esempio esercitare un effetto soppressivo sul batterio chiamato Helicobacter pylori il quale può essere causa di tumori allo stomaco) e la sua naturale bontà, consentendo a chiunque, grazie alla sua elevata digeribilità e leggerezza, di consumare questo gustoso alimento adatto a ogni fascia d'età, perfetto per la colazione e la merenda ma ideale anche per dar vita a squisite ricette dolci e salate.

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