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Lordosi

La colonna vertebrale è una struttura di fondamentale importanza che sorregge il tronco, la testa e protegge il midollo spinale, custodito al suo interno. Osservando la colonna da un punto di vista frontale questa appare dritta, mentre osservata lateralmente presenta tre curve fisiologiche che conferiscono al rachide una tipica forma a s. Le curve sono essenziali poiché, se la colonna fosse dritta non sarebbe in grado di reggere i carichi e assorbire gli urti.

Esistono delle condizioni patologiche che causano delle deviazioni specifiche che accentuano quelle naturali. Ad esempio, con la scoliosi, la colonna vista frontalmente non è più dritta ma leggermente curvata. Con la cifosi invece, la colonna risulta leggermente più curva nella parte alta, a livello delle vertebre cervicali, causando la tipica gobba. Quando parliamo di lordosi, la curva risulta più accentuata nella parte bassa della colonna, a livello delle vertebre lombari. 

 

Cause della lordosi

Si parla di lordosi quando si manifestano alterazioni della parte bassa della colonna vertebrale con conseguenze anche della parte alta. Le cause più comuni sono da ricercare nella postura scorretta che incide ad esempio sulla contrazione dei muscoli prevertebrali e in particolare quelli lungo il collo (nel caso di lordosi cervicale). La contrazione di questo gruppo di muscoli tira in avanti la colonna e raddrizza la naturale curvatura, nei casi più estremi la inverte. 

Esistono però altri fattori che possono causare questa patologia e sono:

 

Sintomi e diagnosi

Se la curvatura della colonna vertebrale è lieve è possibile che il soggetto non avverta nessun sintomo. Solo quando la situazione si aggrava i sintomi possono essere diversi e più o meno evidenti, come ad esempio:

In alcuni casi, le anomalie della lordosi possono ledere anche il disco intervertebrale, causando così la comparsa dell’ernia del disco, la compressione delle radici nervose e causare sintomi che interessano gli arti superiori. 

Per la diagnosi il medico esegue l’anamnesi e la visita di controllo, al fine di individuare la gravità della situazione e prescrivere gli esami giusti per impostare la terapia. In genere si procede con una radiografia della colonna per arrivare anche ad esami più complessi come la risonanza magnetica.

 

Cosa fare in caso di lordosi

Tra i rimedi più indicati per trovare una soluzione al disturbo troviamo le tecniche fisioterapiche e osteopatiche che hanno l’obiettivo di ripristinare la normale conformazione della colonna. Sono molto utili:

  • la ginnastica posturale;
  • le manipolazioni vertebrali;
  • le trazioni cervicali.

In presenza di sintomi dolorosi intensi, il medico può prevedere l’uso di antidolorifici e/o farmaci ad azione miorilassante, per favorire il rilassamento della muscolatura. Possono essere di grande aiuto anche i busti e le fasce pensate per dare il giusto sostegno alla colonna e supportare la terapia individuata dal proprio medico. 

Generalmente non è necessario ricorrere a interventi chirurgici ma, in caso di progressioni veloci, con gravi ripercussioni sulla sfera psicologica del paziente, lo specialista potrebbe valutare questo tipo di soluzione.

 

Le informazioni contenute in questa pagina non devono in alcun modo sostituire il rapporto dottore-paziente; si raccomanda al contrario di chiedere il parere del proprio medico prima di mettere in pratica qualsiasi consiglio o indicazione riportata.