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Mal di gola

Che cos’è il mal di gola? 

Il mal di gola è una patologia del cavo orale che si caratterizza per l’infiammazione (lieve o severa) dell’orofaringe. Tale patologia è chiamata anche faringite ed è tipica del periodo invernale; si presenta frequentemente anche durante il periodo dei cambi di stagione, in particolare nei soggetti che soffrono maggiormente gli sbalzi di temperatura.

La faringite non è un disturbo cronico ma è un disturbo acuto, che ha la sua evoluzione in pochi giorni e può protrarsi al massimo per qualche settimana, in base alla severità dell’infiammazione. Si parla di faringite cronica quando la sintomatologia perdura per mesi. Questo tipo di faringite è di origine batterica.

A differenza della laringite, che compromette l’uso delle corde vocali, causando raucedine, la faringite non danneggia l’utilizzo della voce.

 

Quali sono le cause del mal di gola?

Il mal di gola spesso è causato da malattie virali, come nel caso dei virus influenzali o del raffreddore; tuttavia possono esserci altre cause, come per esempio l’esposizione ad agenti irritanti. 

Tra questi ultimi possiamo annoverare lo smog, il fumo di sigaretta e l’aria condizionata. In particolare, se i filtri dei condizionatori di casa, dell’automobile o di ambienti comuni nei luoghi pubblici non sono periodicamente cambiati e puliti, possono causare diversi problemi all’apparato respiratorio andando a gravare anche sulla gola.

Anche gli acidi prodotti dallo stomaco, che risalgono attraverso l’esofago, possono causare irritazione alla gola. Chi soffre di reflusso gastroesofageo e rigurgito acido si trova spesso a patire anche di mal di gola.

Anche se si svolge un mestiere in cui è particolarmente sollecitata la voce, come nel caso di insegnanti, cantanti e attori, possono verificarsi degli episodi di mal di gola.

Infine, tra le cause del mal di gola possiamo annoverare anche infezioni batteriche streptococciche, in cui il contagio avviene per contatto diretto con oggetti contaminati oppure per contagio aereo.

 

Quali sono i sintomi del mal di gola? 

I sintomi della faringite o del mal di gola si manifestano con dolore nella sede di infiammazione. Alcuni soggetti rilevano anche difficoltà nella deglutizione. Inoltre, il mal di gola può essere ulteriormente aggravato dalla presenza di tosse e di catarro. Altro tratto caratteristico è l’infiammazione della mucosa faringea, contraddistinta da rossore in sede. Non tutti i mal di gola sono uguali!

Il mal di gola causato dal rhinovirus (virus del raffreddore) è accompagnato da occhi arrossati e lacrimanti, congestione del naso, tosse secca o grassa, a seconda della presenza di espettorato, e starnuti frequenti. Ovviamente la presenza della tosse può aggravare lo stato di infiammazione, e in presenza di muchi si può avere la sensazione di gola piena. Nel caso della tosse secca, si possono invece avvertire formicolio, prurito e senso di fastidio continuo.

Se il mal di gola si presenta con l’influenza, oltre alla sintomatologia classica che vede la presenza di dolori articolari e muscolari, senso di affaticamento e sonnolenza, potrebbe presentarsi anche il vomito, che può aumentare il senso di dolore in sede, in particolar modo se a essere rigettati sono i succhi gastrici.

 

Quali sono i rimedi per il mal di gola?

Per contrastare i sintomi derivanti dal mal di gola è possibile assumere degli antinfiammatori, che leniscono la sensazione di fastidio, dolore e irritazione. Tra questi troviamo prodotti in compresse, compresse effervescenti, supposte, granulato, spray e in formato di caramella.

In caso di mal di gola virale, gli antibiotici sono inutili e per questo non vanno utilizzati. Per ridurre l’infiammazione è possibile utilizzare acido acetilsalicilico o aspirina, paracetamolo e altri FANS specifici per le infiammazioni della gola.

Se l’infiammazione risiede nella prima parte del cavo orofaringeo, si possono utilizzare anche soluzioni spray da nebulizzare direttamente sulla sede dell’infiammazione, per un trattamento topico del dolore. Si possono somministrare anche dei collutori per gargarismi, così da disinfettare tutto il cavo orofaringeo.

Esistono anche formulazioni in caramella da sciogliere in bocca, adatte soprattutto per il mal di gola di lieve entità. Il rilascio dei principi attivi, in questo caso, avviene gradualmente e il sollievo dura qualche ora.

Inoltre, in caso di principio di infiammazione, si possono utilizzare anche rimedi naturali come la propoli, nota per la sua azione antimicrobica. Prodotti balsamici a base di menta, mentolo ed eucalipto svolgono un’azione rinfrescante e offrono sollievo. In ultimo, il miele può essere assunto assoluto oppure sciolto in un liquido caldo, come latte, tisane e camomilla, o essere preso come principio attivo negli integratori per il mal di gola.

Il dolore dovuto a mal di gola può essere trattato anche con analgesici. L’antibiotico va utilizzato solo nel caso in cui si presenti un’infezione batterica che non regredisce spontaneamente con il trattamento sintomatico. Nel caso in cui il mal di gola è accompagnato da gonfiore alle tonsille e da infezione, potrebbe essere necessaria l’asportazione delle tonsille per risolvere il problema in maniera radicale ed evitare il rischio di recidive.

 

Come prevenire il mal di gola?

Per evitare il mal di gola bisogna rispettare anzitutto quelle che sono le norme igieniche basilari, come ad esempio quella di lavarsi le mani spesso. Evitare il fumo di sigaretta e altri agenti irritanti contribuisce inoltre a prevenire il mal di gola. 

In più, gli ambienti di casa devono essere umidificati correttamente per evitare di causare secchezza nella mucosa. Se si ha l’abitudine di parlare a voce alta o se si effettua un lavoro in cui le corde vocali e la laringe sono poste sotto stress di frequente, bisogna imparare a modulare la voce in base alle circostanze, così da evitare le infiammazioni.

Si consiglia anche di rafforzare il sistema immunitario integrando nell’alimentazione le vitamine del gruppo A, C e D, oppure assumendo prodotti specifici.

Durante i cambi stagionali è consigliabile vestirsi a strati per evitare gli effetti negativi degli sbalzi di temperatura.

 

Le informazioni contenute in questa pagina non devono in alcun modo sostituire il rapporto dottore-paziente; si raccomanda al contrario di chiedere il parere del proprio medico prima di mettere in pratica qualsiasi consiglio o indicazione riportata.