Betadine 10% Meda 5 Flaconi + 5 Fialette + 5 Cannule
- Marca: VIATRIS HEALTHCARE LIMITED
- Codice Prodotto: 023907025
- EAN:
- Disponibilità: Disponibile (evaso in 24 ore)
- 3 pezzi
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Betadine 10% Meda Concentrato E Solvente Per Soluzione Vaginale
Principio attivo in Betadine 10%
Attenzione per l'uso di Betadine 10%
Betadine 10% In Gravidanza e Allattamento
Effetti Indesiderati con l'uso di Betadine 10%
Betadine 10% a cosa serve
Betadine 10% concentrato e solvente per soluzione vaginale è un antisettico per la disinfezione della mucosa vaginale.
Principio attivo in Betadine 10%
Il principio attivo di Betadine , lo Iodopovidone (al 10% di Iodio), è attivo sui batteri Gram + e Gram -, sui funghi, i protozoi, i lieviti e alcuni virus.
Lo Iodopovidone ha il vantaggio, rispetto allo Iodio elementare, di essere solubile in acqua e di essere meno irritante, di non sensibilizzare, di non danneggiare pelle e mucose.
Come si utilizza Betadine 10%
Betadine 10% concentrato e solvente per soluzione vaginale può essere utilizzato al massimo 2 volte al giorno per irrigazioni interne. Grazie al suo ampio spettro d’azione, è in grado di neutralizzare l’ampia gamma di germi che in particolari situazioni (ad esempio indossare indumenti stretti o praticare sport come ciclismo ed equitazione) possono proliferare e causare irritazioni ed infiammazioni alla mucosa vaginale (vaginiti).
Dopo aver versato il contenuto del fialoide nel flacone, inserire la cannula vaginale ed eseguire l'irrigazione 1-2 volte al giorno. Dopo un congruo periodo di tempo senza risultati apprezzabili, consultare il medico.
Attenzione per l'uso di Betadine 10%
E' un medicinale. Leggere attentamente il foglio illustrativo. I medicinali vanno assunti con cautela, per un breve periodo di tempo, non superando le dosi consigliate e solo per le indicazioni riportate sul foglio illustrativo. In caso di dubbio rivolgersi al medico o al farmacista. Tenere il medicinale fuori dalla portata e dalla vista dei bambini.
Betadine 10% In Gravidanza e Allattamento
Durante la gravidanza e l'allattamento, la soluzione di iodopovidone deve essere utilizzata solo se strettamente necessaria e alla minima dose possibile, a causa della capacita' dello iodio di attraversare la placenta e di essere secreto nel latte materno e per l' elevata sensibilita' del feto e del neonato allo iodio. Lo iodio, inoltre, si concentra maggiormente nel latte materno rispetto al siero. L' uso di iodopovidone puo' causare ipotiroidismo transitorio con aumento del TSH (ormone stimolante la tiroide) nel feto o nel neonato.
Interazioni per Betadine 10%
Evitare l'uso contemporaneo di altri antisettici e detergenti. Il complesso polivinilpirrolidone-iodio e' efficace a valori di pH compresi tra 2.0 e 7.0. E' possibile che il complesso reagisca con le proteine oaltri composti organici insaturi, e che questo determini una riduzione della sua efficacia. L'uso concomitante di preparati con componentienzimatiche per il trattamento di ferite determina un indebolimento degli effetti di entrambe le sostanze. Lo iodopovidone non deve essere usato contemporaneamente a prodotti contenti sali di mercurio o composti del benzoino, carbonati, acido tannico, alcali, perossido d'idrogeno, taurolidina e argento. L'uso di prodotti contenenti iodopovidone inconcomitanza con altri antisettici contenenti octedina nelle stesse sedi o in sedi adiacenti puo' provocare una momentanea colorazione scuradelle aree interessate. L'effetto ossidativo delle preparazioni a base di iodopovidone puo' causare risultati falsi positivi di alcuni esami diagnostici di laboratorio (ad esempio test con toluidina o gomma diguaiaco per la determinazione dell'emoglobina o del glucosio nelle feci o nelle urine). Evitare l'uso abituale in pazienti in trattamento contemporaneo con litio. L'assorbimento dello iodio dalla soluzione diiodopovidone puo' ridurre la captazione tiroidea dello iodio. Cio' puo' interferire con diversi esami (scintigrafia della tiroide, determinazione delle proteine leganti lo iodio, diagnostica con iodio radioattivo) e puo' rendere impossibile un trattamento pianificato della tiroide con iodio (terapia con iodio radioattivo). Dopo la fine del trattamento, prima di eseguire una nuova scintigrafia e' necessario che trascorra un adeguato periodo di tempo.
Effetti Indesiderati con l'uso di Betadine 10%
Gli effetti indesiderati sono classificati in base alla loro frequenza: Molto comune (>= 1/10) Comune (> 1/100 a 1/10) Non comune (>= 1/1.000 a 1/100) Raro ( 1/10.000 a 1/1.000) Molto raro ( 1/10.000)Non nota (la frequenza non puo' essere definita sulla base dei dati disponibili). Disturbi del Sistema immunitario. Raro: ipersensibilita';molto raro: reazione anafilattica. Patologie endocrine. Molto raro: ipertiroidismo (talvolta con sintomi come tachicardia o agitazione); nonnota: ipotiroidismo. Disturbi del metabolismo e della nutrizione. Nonnota: squilibrio elettrolitico, acidosi metabolica. Patologie della cute e del tessuto sottocutaneo. Raro: dermatite da contatto (con sintomi come eritema, microvescicole e prurito); molto raro: angioedema. Patologie renali e urinarie. Non nota: insufficienza renale acuta, osmolarita' del sangue anormale. Segnalare qualsiasi reazione avversa sospetta tramite il sistema nazionale di segnalazione.
Formato
Betadine 10% viene venduto in Confezione con 5 Flaconi + 5 Fialette + 5 Cannule.
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