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Meteorismo

Cosa è il meteorismo?

Il meteorismo è un disturbo gastrointestinale caratterizzato da un’eccessiva presenza di gas nell’intestino, che provoca gonfiore addominale, tensione e talvolta dolore. Spesso viene accompagnato da flatulenza e dalla sensazione di “pancia gonfia”, anche dopo pasti leggeri. Non si tratta di una patologia grave, ma può essere fastidiosa e influire negativamente sulla qualità della vita.

A cosa è dovuto il meteorismo intestinale?

Il meteorismo intestinale può avere numerose cause, tra cui:

  • Aerofagia: ingestione eccessiva di aria mentre si mangia o si parla.
  • Dieta ricca di fibre fermentabili, come legumi, cavoli e latticini.
  • Disturbi della flora intestinale (disbiosi).
  • Intolleranze alimentari, in particolare a lattosio e glutine.
  • Stress e ansia, che influenzano la motilità intestinale.
  • Sindrome dell’intestino irritabile (IBS).
  • Uso eccessivo di antibiotici, che alterano l’equilibrio del microbiota.

Che disturbi porta il meteorismo?

I sintomi più comuni del meteorismo includono:

  • Gonfiore e distensione addominale, soprattutto dopo i pasti.
  • Crampi e dolore intestinale.
  • Flatulenza frequente e talvolta imbarazzante.
  • Nausea leggera o perdita dell’appetito.
  • Sensazione di “pesantezza” e difficoltà a digerire.
  • In alcuni casi, alternanza di stipsi e diarrea.

Cos'è il meteorismo cronico?

Il meteorismo cronico si manifesta quando il disturbo persiste per settimane o mesi, diventando ricorrente. In genere è il campanello d’allarme di una condizione sottostante, come:

  • Intolleranze alimentari non diagnosticate.
  • Malattie infiammatorie intestinali.
  • Disbiosi severa.
  • Stress cronico o disturbi psicosomatici.

In questi casi è importante rivolgersi al medico per una diagnosi accurata e un piano terapeutico personalizzato.

Chi soffre di meteorismo?

Il meteorismo può colpire chiunque, ma è più frequente in:

  • Persone che mangiano velocemente o parlano molto durante i pasti.
  • Individui con regimi alimentari sbilanciati, ricchi di zuccheri fermentabili.
  • Soggetti affetti da intolleranze alimentari o colon irritabile.
  • Donne in fase premestruale o in menopausa, per via delle variazioni ormonali.
  • Persone con vita sedentaria, che non favorisce il movimento intestinale.

Quanti giorni può durare il meteorismo?

Il meteorismo occasionale può durare da poche ore a 2-3 giorni, soprattutto se causato da un pasto abbondante o ricco di alimenti fermentabili. Tuttavia, se i sintomi persistono per più di una settimana o si ripresentano con regolarità, è consigliabile fare degli approfondimenti per individuare la causa scatenante.

Quali sono i cibi che causano meteorismo?

Alcuni alimenti sono notoriamente noti per favorire la produzione di gas intestinali. Tra questi:

  • Legumi (fagioli, ceci, lenticchie).
  • Verdure crucifere (cavoli, broccoli, cavolfiori).
  • Latticini, specialmente in caso di intolleranza al lattosio.
  • Frutta ricca di fruttosio, come mele, pere e prugne.
  • Bibite gassate e dolcificanti artificiali (sorbitolo, mannitolo).
  • Cereali integrali in eccesso.

Ridurre o bilanciare il consumo di questi alimenti può alleviare notevolmente il gonfiore.

Come si può eliminare il meteorismo intestinale?

Per ridurre il meteorismo è fondamentale agire su più fronti:

  • Mangiare lentamente, masticando bene ogni boccone.
  • Evitare le bevande gassate e le gomme da masticare.
  • Seguire una dieta bilanciata, povera di zuccheri fermentabili.
  • Fare attività fisica regolare, per stimolare la peristalsi intestinale.
  • Introdurre probiotici e fermenti lattici per riequilibrare la flora intestinale.
  • Evitare situazioni stressanti che possono influenzare il sistema digerente.

Cosa si può prendere per il meteorismo?

Vi sono diversi rimedi utili per combattere il meteorismo, tra cui:

  • Simeticone: principio attivo che rompe le bolle d’aria nell’intestino, riducendo il gonfiore.
  • Carbone vegetale attivo: assorbe i gas intestinali e riduce la flatulenza.
  • Fermenti lattici e probiotici, per riequilibrare il microbiota intestinale.
  • Tisane digestive a base di finocchio, anice o menta piperita.
  • Integratori enzimatici, utili per chi ha difficoltà digestive.

Per i casi persistenti, il medico può prescrivere farmaci più specifici o esami diagnostici per escludere patologie più gravi.