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Piaghe da decubito

Cosa sono le piaghe da decubito?

Le piaghe da decubito, note anche come ulcere da decubito e ulcere da pressione, sono delle zone che vengono colpite da un’alterazione della cute dovuta ad una diminuzione del flusso sanguigno, che trova la sua causa nella compressione del corpo contro materassi o sedie. Queste lesioni cutanee sono delle vere e proprie ferite che, qualora colpiscano gli strati più profondi, potrebbero comportare una necrosi dei tessuti. Le lesioni interessano prevalentemente i tessuti molli, ossia la cute, la sottocute, il grasso e i muscoli, e vengono provocate a causa della compressione di queste parti del corpo con materassi, sedili, sedie. Le parti del corpo maggiormente colpite sono la zona sacrale, le zone scapolari, i talloni, i malleoli delle caviglie, le zone trocanteriche.

Le piaghe da decubito si sviluppano a causa dell’assunzione di una posizione statica con conseguente immobilità protratta nel tempo come ad esempio accade in caso di ingessatura, gravidanza a rischio, obesità grave, frattura degli arti o ancora in caso di patologie neurologiche come la SLA. Quando un soggetto è costretto a stare a letto o comunque ad assumere la stessa posizione per un tempo prolungato, il risultato è una compressione dei vasi sanguigni con conseguente aumento della pressione e l’ostruzione dei vasi, fino ad arrivare alla necrosi dei tessuti.

Le ulcere da pressione possono riguardare persone di ogni età, ma sono colpiti più frequentemente gli anziani.

Quali sono gli stadi delle piaghe da decubito?

Le piaghe da decubito seguono un decorso che inizia con un arrossamento della regione cutanea colpita che progredisce fino alla formazione di una lesione in grado di arrivare agli strati più profondi e provocare la necrosi del tessuto interessato.

Nel dettaglio, quando si parla di piaghe da decubito possiamo distinguere quattro fasi:

  • Stadio I: la ferita interessa solo lo strato di cute più superficiale, l’epidermide, e si manifesta per mezzo della comparsa di un eritema nella zona colpita
  • Stadio II: la lesione interessa l’epidermide e il derma e si configura come un’abrasione superficiale con la probabile comparsa di vescicole
  • Stadio III: la ferita progredisce sotto la cute, fino ad arrivare ai muscoli che però non vengono colpiti. La lesione appare profonda e si manifesta come una cavità ulcerata
  • Stadio IV: la regione ulcerata è caratterizzata da aree soggette a necrosi che coinvolgono cute, muscoli, ossa e in determinati casi anche tendini e articolazioni.

Come curare le piaghe da decubito?

Prima di iniziare qualsiasi trattamento o terapia si consiglia di consultare il proprio medico.

Generalmente nei casi più lievi è possibile curare le lesioni cutanee con rimedi erboristici.

Nei casi più gravi invece si renderà necessario seguire una terapia farmacologica, con prodotti che possano impedire la cronicizzazione della lesione ma soprattutto in grado di riparare i tessuti danneggiati. Per le piaghe da decubito si consiglia in genere di utilizzare anche disinfettanti, per  combattere i batteri e i corpi necrociti, che normalmente si insediano nella ferita. Inoltre, per alleviare il dolore, si consigliano spesso farmaci a base di paracetamolo o antifiammatori non steroidei.   

In generale si deve cercare di mantenere sempre pulita la zona ulcerata attraverso l’utilizzo di antisettici in soluzione acquosa e di prodotti cicatrizzanti. Una volta conclusa la pulizia, si deve coprire l’ulcera con una garza di cotone dalle proprietà traspiranti.

Come prevenire le piaghe da decubito?

È possibile prevenire le piaghe da decubito con il prezioso aiuto di familiari e del personale medico sanitario. Ogni due o tre ore è essenziale che il soggetto cambi la posizione in modo tale da stimolare una corretta circolazione del sangue. In questo senso gli assistenti sanitari o i familiari dovranno aiutare il paziente a cambiare la sua posizione. Inoltre i soggetti che rischiano di sviluppare il disturbo, dovrebbero fare particolare attenzione all’alimentazione e all’igiene personale. Per prevenire al meglio la comparsa delle ulcere da decubito è opportuno aiutarsi con cuscini, materassi, disinfettanti, medicazioni in grado di distribuire la pressione, e utilizzare prodotti oleosi per rendere la cute più elastica.

La prevenzione è importantissima per lo stato di salute dei pazienti: le lesioni cutanee derivanti da una condizione di immobilità potrebbero causare dei danni gravissimi non solo alla cute, ma anche al tessuto muscolare ed osseo, tanto da provocare la morte del soggetto.

 

Le informazioni contenute in questa pagina non devono in alcun modo sostituire il rapporto dottore-paziente; si raccomanda al contrario di chiedere il parere del proprio medico prima di mettere in pratica qualsiasi consiglio o indicazione riportata.