Puntura di medusa
Cos’è la puntura di una medusa?
Le punture di medusa possono essere dolorose, ma la buona notizia è che la maggior parte di esse sono innocue e si risolvono facilmente.
La sensazione dolorosa è causata non tanto dal contatto con i tentacoli della medusa, bensì dal veleno rilasciato e dalla sensibilità della vittima alla sua tossicità. Il grado di lesione dei tessuti provocato da questo animale planctonico dipende anche dal tempo in cui una persona rimane in contatto con i suoi tentacoli, che è direttamente proporzionato alla quantità di sostanza urticante rilasciata.
Sintomi della puntura di medusa
I sintomi di una puntura di medusa possono includere:
- un'eruzione rossa sulla pelle nel punto in cui è avvenuto il contatto
- dolore pungente che può durare da pochi minuti a diverse ore
- forte prurito
- rush cutaneo o vesciche nella zona colpita
- formicolio localizzato.
Altri sintomi indizio di un peggioramento della condizione:
- mal di testa
- dolori articolari
- febbre
- brividi
- vertigini
- dolore addominale
- pallore
- vomito
- difficoltà a respirare
- spasmi muscolari
- perdita di conoscenza.
Rimedi per la puntura di medusa
Ecco cosa fare se si viene punti da una medusa:
- Allontanarsi dal punto in cui si è entrati in contatto con la medusa, per evitare altre punture.
- Trattare l'area della puntura rimuovendo i frammenti di tentacolo dalla pelle.
- Sciacquare l'area con acqua di mare per rimuovere ogni residuo di veleno.
- Valuta l’evolversi della sintomatologia, senza panico, anche se ad essere stato punto è il tuo bambino.
Se i sintomi peggiorano o persistono, consulta un medico o recati al Pronto Soccorso. La maggior parte delle punture di medusa sono dolorose ma raramente mortali, a meno che non si abbia un'allergia o si vada incontro ad uno shock anafilattico.
Cosa NON fare in caso di puntura di una medusa
Segui questi semplici consigli:
- Non rimuovere i tentacoli con le mani.
- Non toccarsi bocca e occhi.
- Non sciacquare l’area interessata con acqua dolce.
- Non strofinare l’area interessata con asciugamano o sabbia
- Non esporre al sole la zona colpita
- Monitora attentamente l’evoluzione dei sintomi.
- Non sottovalutare l’accaduto.
- Non affidarti ai rimedi “fai da te” (aceto, alcol, ammoniaca, urina)
- Se chi ha subito la puntura è una donna in gravidanza, non somministrare farmaci antidolorifici, antinfiammatori o antistaminici di tua iniziativa.
Le informazioni contenute in questa pagina non devono in alcun modo sostituire il rapporto dottore-paziente; si raccomanda al contrario di chiedere il parere del proprio medico prima di mettere in pratica qualsiasi consiglio o indicazione riportata.