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Reflusso gastroesofageo in gravidanza

Quali sono le cause del reflusso gastroesofageo in gravidanza? 

Durante la gravidanza, come è noto, gli organi interni subiscono la pressione dell’utero che cresce e diventa “ingombrante”. Il bambino si fa sempre più grande ed è in grado di muoversi e spingere verso le pareti dell’utero. In particolare, nell’ultimo trimestre può presentarsi il reflusso gastroesofageo.

La pirosi gastrica si manifesta principalmente dopo i pasti, oppure quando ci si stende dopo aver mangiato. Al bruciore, che può essere sia lieve che persistente, si può associare anche il rigurgito acido. In tal caso, il materiale presente nello stomaco risale nell’esofago fino ad arrivare alla bocca. La sensazione di amaro e acido in bocca è molto fastidiosa e può dare vita, in alcuni casi, al vomito. 

 

Quali sono i sintomi del reflusso gastroesofageo in gravidanza? 

Il reflusso gastroesofageo in gravidanza si presenta con i seguenti sintomi:

●    mal di stomaco
●    sensazione di bruciore
●    rigurgito acido
●    difficoltà nella deglutizione
●    dolore addominale

Si possono attenuare gli episodi di reflusso gastroesofageo evitando di tenere compresso lo stomaco durante la digestione. Anche la posizione supina è da sconsigliare in caso di reflusso, in quanto faciliterebbe la risalita dei liquidi tramite l’esofago. Lavorare sull’alimentazione in questo caso è fondamentale.

Oltre a evitare i cibi che possono accentuare il disturbo, bisogna astenersi anche da alcool e fumo, che possono peggiorare la sensazione di bruciore. Preferire pasti piccoli e frequenti idratandosi correttamente, costituisce l’ABC nella prevenzione del disturbo da reflusso gastroesofageo.

 

Quali sono i rimedi per il reflusso gastroesofageo in gravidanza?

Durante la gravidanza, i rimedi da utilizzare in caso di reflusso gastroefageo possono essere sia naturali che farmacologici.

Tra i rimedi naturali troviamo lo zenzero, l’aloe, la camomilla e la liquirizia, che sono presenti in commercio anche in tisane pronte all’utilizzo.

Se si opta per un rimedio farmacologico, invece, si possono assumere diversi tipi di antiacido tra cui:

Maalox RefluRAPID → è un farmaco a base di Sodio Alginato, Bicarbonato di sodio, Sodio carbonato e Calcio carbonato. La sua formulazione svolge 3 azioni sinergiche che consistono nel bloccare velocemente il reflusso acido, ridurre la sensazione bruciore e proteggere la mucosa dell’esofago.

Gaviscon Advance → è un farmaco a base di Sodio alginato e potassio bicarbonato. In commercio è presente in diverse formulazioni, dallo sciroppo alle bustine monodose. La sua azione è quella di creare un film protettivo al fine di limitare i fastidi derivanti dal bruciore e dal rigurgito acido. 

In ogni caso, sarà il ginecologo o il medico curante a consigliare il miglior rimedio in base alla necessità della paziente, così da consentire un proseguimento sereno della gravidanza.

 

Le informazioni contenute in questa pagina non devono in alcun modo sostituire il rapporto dottore-paziente; si raccomanda al contrario di chiedere il parere del proprio medico prima di mettere in pratica qualsiasi consiglio o indicazione riportata.