Sedipanto® Pantoprazolo 20mg KRKA 14 Compresse Gastroresistenti
- Marca: KRKA FARMACEUTICI MILANO Srl
- Codice Prodotto: 042475020
- EAN:
- Disponibilità: In 10 -14 Giorni
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Sedipanto Pantoprazolo 20mg KRKA
- Che cos'è Sedipanto Pantoprazolo?
- Categoria Farmacoterapeutica
- Principi Attivi contenuti in Sedipanto Pantoprazolo
- Dove trova indicazione Sedipanto Pantoprazolo
- Interazioni
- Sedipanto quando prenderlo
- Conservazione corretta di Sedipanto Pantoprazolo
- Sedipanto Pantoprazolo Controindicazioni ed effetti secondari
- Eccipienti
- Effetti Indesiderati con l'uso di Sedipanto Pantoprazolo
- Sedipanto Pantoprazolo in Gravidanza ed Allattamento
- Sedipanto Formato
Che cos'è Sedipanto Pantoprazolo?
Sedipanto 20mg 14 Compresse contiene il principio attivo pantoprazolo che blocca la “pompa” che produce acido e per tanto riduce la quantità di acido nello stomaco. Viene usato per il trattamento a breve termine dei sintomi del reflusso (ad esempio, bruciore, rigurgito acido) negli adulti. Il reflusso è il ritorno dell’acido dallo stomaco nell’esofago, che può infiammarsi e causare dolore. Questo può causare sintomi quali sensazione dolorosa di bruciore al petto che sale fino in gola (bruciore) e gusto amaro in bocca (rigurgito acido).
Categoria Farmacoterapeutica
Inibitori della pompa protonica.
Principi Attivi contenuti in Sedipanto Pantoprazolo
Pantoprazolo 20 mg come pantoprazolo sodico sesquidrato.
Dove trova indicazione Sedipanto Pantoprazolo
Sedipanto Pantoprazolo è indicato nel trattamento a breve termine dei sintomi da reflusso (ad es. pirosi, rigurgito gastrico) negli adulti.
Interazioni
Il medicinale puo' ridurre l'assorbimento di principi attivi la cui biodisponibilita' e' dipendente dal pH gastrico (ad es. ketoconazolo). E' stato dimostrato che la co-somministrazione di atazanavir 300 mg/ritonavir 100 mg con omeprazolo (40 mg una volta al giorno) o atazanavir 400 mg con lansoprazolo (60 mg in dose singola) in volontari sani ha causato una sostanziale riduzione nella biodisponibilita' di atazanavir. L'assorbimento di atanazavir e' pH-dipendente. Pertanto, il pantoprazolo non deve essere somministrato con atazanavir. Pantoprazolo e' metabolizzato nel fegato dal sistema enzimatico del citocromo P450. Non puo' essere esclusa un'interazione con altre sostanze metabolizzate dallo stesso sistema enzimatico. Tuttavia, non sono state osservate interazioni significative in test specifici con carbamazepina, caffeina, diazepam, diclofenac, digossina, etanolo, glibenclamide, metoprololo, naprossene, nifedipina, fenitoina, piroxicam, teofillina e un contraccettivo orale contenente levonorgestrel ed etinilestradiolo. Sebbene negli studi clinici di farmacocinetica non siano state osservate interazioni durante il trattamento concomitante con fenprocumone o warfarin, alcuni casi isolati di variazione dell'International Normalized Ratio (INR) durante il trattamento concomitante sono stati rilevati nel periodo post-marketing. Quindi, nei pazienti trattati con anticoagulanti cumarinici (es. fenprocumone o warfarin), si raccomanda di monitorare il tempo di protrombina/INR quando si inizia il trattamento con pantoprazolo, quando si interrompe o quando viene somministrato in maniera discontinua. L'uso concomitante di inibitori di pompa protonica con metotrexato (principalmente a dosi elevate) possono aumentare i livelli di metotrexato e/o del suo metabolita idrossimetotrexato e possono causare tossicita' dovuta a metotrexato. Puo' essere presa in considerazione una temporanea sospensione dell'inibitore di pompa protonica in pazienti trattati con metotrexato a dosi elevate. Non ci sono state interazioni con antiacidi somministrati in concomitanza.
Sedipanto quando prenderlo
La dose raccomandata di Sedipanto Pantoprazolo e' di 20 mg (una compressa) al giorno. Per ottenere un miglioramento dei sintomi puo' essere necessario assumere le compresse per 2-3 giorni consecutivi. Una volta avvenuto il sollievo completo dei sintomi, il trattamento puo' essere interrotto. Il trattamento non deve superare le 4 settimane senza consultare il medico. Nel caso in cui non si ottenga un sollievo dei sintomi entro 2 settimane di trattamento continuato, il paziente deve essere informato di consultare il medico. Non e' necessario un aggiustamento della dose nei pazienti anziani o nei pazienti con funzionalita' renale o epatica compromessa. Popolazione pediatrica: l'uso del farmaco non e' raccomandato nei bambini e negli adolescenti al di sotto di 18 anni di eta' a causa dei dati insufficienti sulla sicurezza e sull'efficacia. Le compresse gastroresistenti da 20 mg non devono essere masticate o frantumate, e devono essere deglutite intere con un po' di acqua prima di un pasto.
Conservazione corretta di Sedipanto Pantoprazolo
Conservare nella confezione originale per proteggere il medicinale dall'umidita'. La data di scadenza si riferisce al prodotto correttamente conservato, in confezione integra e sigillata. Tenere fuori dalla portata dei bambini al di sotto dei 3 anni di età. Non superare la dose giornaliera consigliata. Gli integratori non vanno intesi come sostituti di una dieta varia, equilibrata e di uno stile di vita sano.
Sedipanto Pantoprazolo Controindicazioni ed effetti secondari
Ipersensibilita' al principio attivo o ad uno qualsiasi degli altri eccipienti; somministrazione concomitante con atazanavir.
Eccipienti
Nucleo della compressa: mannitolo; crospovidone (tipo B); sodio carbonato anidro; sorbitolo (E420); calcio stearato. Film di rivestimento: ipromellosa; povidone; titanio diossido (E171); ferro ossido giallo (E172); glicole propilenico; acido metacrilico-etilcrilato copolimero (1:1) dispersione 30%; sodio laurilsolfato; polisorbato 80; macrogol 6000; talco.
Effetti Indesiderati con l'uso di Sedipanto Pantoprazolo
Patologie del sistema emolinfopoietico. Raro: agranulocitosi; molto raro: trombocitopenia, leucopenia, pancitopenia. Patologie del sistema nervoso. Non comune: cefalea, capogiri; raro: disturbi del gusto. Patologie dell'occhio. Raro: disturbi della visione/visione offuscata. Patologie gastrointestinali. Non comune: diarrea, nausea/vomito, distensione addominale e gonfiore, stipsi, bocca secca, dolore e disturbi addominali. Patologie renali e urinarie. Non nota: nefrite interstiziale. Patologie della cute e del tessuto sottocutaneo. Non comune: rash/esantema/eruzione cutanea, prurito; raro: orticaria, angioedema; non nota: sindrome di Stevens-Johnson, sindrome di Lyell, eritema multiforme, fotosensibilita'. Patologie del sistema muscoloscheletrico e del tessuto connettivo. Raro: artralgia, mialgia. Disturbi del metabolismo e della nutrizione. Raro: iperlipidemia e aumento dei lipidi (trigliceridi, colesterolo), cambiamenti di peso; non nota: iponatremia, ipomagnesemia. Patologie sistemiche e condizioni relative alla sede di somministrazione. Non comune: astenia, affaticamento e malessere; raro: elevata temperatura corporea, edema periferico. Disturbi del sistema immunitario. Raro: ipersensibilita' (incluse reazioni anafilattiche e shock anafilattico). Patologie epatobiliari. Non comune: aumento degli enzimi epatici (transaminasi, gamma-GT); raro: aumentata bilirubina; non nota: lesione epatocellulare, itterizia, compromissione epatocellulare. Disturbi psichiatrici. Non comune: disturbi del sonno; raro: depressione (e tutti gli aggravamenti); molto raro: disorientamento (e tutti gli aggravamenti); non nota: allucinazioni, confusione (specialmente nei pazienti predisposti, come anche il peggioramento di questi sintomi nel caso di pre-esistenza). Patologie dell'apparato riproduttivo. Raro: ginecomastia. La segnalazione delle reazioni avverse sospette che si verificano dopo l'autorizzazione del medicinale e' importante, in quanto permette un monitoraggio continuo del rapporto beneficio/rischio del medicinale. Agli operatori sanitari e' richiesto di segnalare qualsiasi reazione avversa sospetta tramite il sistema nazionale di segnalazione.
Sedipanto Pantoprazolo in Gravidanza ed Allattamento
Non vi sono dati adeguati riguardanti l'uso del pantoprazolo in donne in gravidanza. Gli studi condotti su animali hanno evidenziato una tossicita' riproduttiva. Il rischio potenziale per gli esseri umani non e' noto. Il farmaco non deve essere usato durante la gravidanza, se non in caso di assoluta necessita'. Studi sugli animali hanno dimostrato l'escrezione di pantoprazolo nel latte materno. E' stata riportata escrezione nel latte materno umano. Pertanto una decisione se continuare/sospendere l'allattamento al seno o continuare/sospendere la terapia deve essere presa tenendo conto del beneficio dell'allattamento al seno per il neonato e del beneficio della terapia per le madri. Gli studi non hanno evidenziato un effetto di pantoprazolo sulla fertilita' di ratti maschi o femmine.
Sedipanto Formato
Sedipanto Pantoprazolo 20mg viene venduto in confezione da 14 Compresse Gastroresistenti.