Anemia in gravidanza
Quali sono le cause dell’anemia in gravidanza?
L’anemia è una condizione associata a un basso ematocrito (Htc) dovuto a una diminuzione del numero di globuli rossi, ma anche da un’alterazione della loro dimensione. Un’altra condizione è data da un valore normale di ematocrito e in presenza di una bassa concentrazione di emoglobina.
Gran parte dell’ossigeno che viene trasportato nel sangue è legato all’emoglobina negli eritrociti ed ecco perché, una loro diminuzione di quantità o di dimensioni, può comportare un basso livello di emoglobina.
In gravidanza, il fabbisogno di ferro aumenta da 1-2 a circa 30 mg/die, raggiungendo un picco massimo nel terzo trimestre, per rispondere alle richieste dell’organismo della mamma e del bambino. Le quantità di ferro assunte con la normale alimentazione potrebbero non essere sufficienti per colmare il fabbisogno di ferro e per questo la donna in gravidanza può sviluppare l’anemia.
Anemia bassa: quando preoccuparsi?
L’anemia da carenza di ferro grave o non trattata, può aumentare il rischio in gravidanza di:
- Infezioni post-partum
- Depressione post-partum
- Necessità di trasfusioni
- Neonato pretermine o di basso peso al momento della nascita
Inoltre, il bambino potrebbe soffrire di anemia durante l’infanzia che, nei casi più gravi, potrebbe causare un ritardo di crescita cerebrale o di costituzione.
Quali sono i sintomi?
In una prima fase dell’anemia, i sintomi possono essere facilmente confusi con quelli della normale gravidanza. Per confermare la presenza di anemia è necessario sottoporsi alle analisi del sangue di routine, svolti durante gli accertamenti prenatali.
Tra i sintomi più comuni dell’anemia abbiamo:
- Mal di testa
- Vertigini
- Pallore della pelle
- Stanchezza e debolezza
- Intorpidimento di mani e piedi
- Mancanza di respiro
- Temperatura corporea bassa
- Battito cardiaco irregolare o rapido
- Irritabilità
- Dolore toracico
- Difficoltà di concentrazione
Cosa mangiare per combattere l’anemia in gravidanza?
Per combattere la carenza di ferro in gravidanza è necessario introdurre alcuni alimenti ricchi di questo minerale. Gli alimenti consigliati sono:
- La carne, rossa o bianca, quando viene assunta in compagnia di frutta ricca di vitamina C o verdura.
- I legumi, soprattutto se vengono messi in ammollo e cotti per eliminare i potenti inibitori dell’assorbimento del ferro contenuti al loro interno.
- Le verdure, ricche di ferro il cui assorbimento è favorito dall’assunzione di vitamina C nello stesso pasto.
In alcuni casi, il ferro contenuto in questi alimenti non è sufficiente a colmare le esigenze dell’organismo. Potrebbe essere necessario assumere integratori e seguire una terapia mirata indicata dal proprio medico.
Le informazioni contenute in questa pagina non devono in alcun modo sostituire il rapporto dottore-paziente; si raccomanda al contrario di chiedere il parere del proprio medico prima di mettere in pratica qualsiasi consiglio o indicazione riportata.