Carenza di ferro
Che cos’è la carenza di ferro?
La carenza di ferro o anemia sideropenica è una condizione che si manifesta con un’incapacità da parte dell’organismo di assorbire il ferro. Questo fenomeno porta a una riduzione del numero dei globuli rossi all’interno del sangue.
Quali sono i sintomi della carenza di ferro?
Oltre alla riduzione del numero dei globuli rossi, come abbiamo detto poc’anzi - fenomeno che si può rilevare tramite le analisi del sangue - la carenza di ferro si può manifestare in modi visibili in quanto non è asintomatica.
I soggetti che presentano una carenza di ferro, infatti, di solito lamentano:
● senso di affaticamento o stanchezza
● irritabilità
● mancanza di respiro
● palpitazioni cardiache
● pallore
Tra i sintomi che meno comunemente si manifestano possiamo notare:
● mal di testa
● tinnito, suoni che sembrano provenire dall'interno del corpo
● un senso del gusto alterato
● prurito
● lingua dolorante e stranamente liscia
● caduta dei capelli e perdita della pigmentazione del capello
● un desiderio di mangiare prodotti non alimentari, come il ghiaccio, carta o argilla (pica);
● disfagia
● ferite aperte dolorose (ulcere) agli angoli della bocca.
Quali sono i rimedi per la carenza di ferro?
Oltre a un cambiamento nello stile di vita e nell’alimentazione, è necessario assumere un integratore specifico che serva a far aumentare i livelli di ferro nell’organismo.
In alcuni casi, quando c’è una certa resistenza all’assorbimento del ferro, potrebbe essere necessario il ricorso a formulazioni per somministrazione endovenosa o sotto forma di flebo. Tuttavia, nella maggior parte dei casi è possibile affidarsi a un rimedio per somministrazione orale scegliendo tra formule in compresse, compresse effervescenti o granulati.
In base alla tollerabilità del prodotto da parte del paziente è possibile scegliere il rimedio più adatto. Alcune volte, infatti, gli integratori di ferro possono causare problemi al livello gastrointestinale.
Come prevenire la carenza di ferro?
Per prevenire la carenza di ferro è necessario adottare un regime alimentare consono, che integri alimenti contenenti questo elemento. Tra questi possiamo annoverare: verdure a foglia verde, legumi e in particolari fagioli, frutta secca, lievito di birra, asparagi, noci, carne rossa, frattaglie, pesce e tuorlo d’uovo, tanto per citare alcuni alimenti. Integrare anche con cibi che contengono Vitamina C: quest’ultima aiuta l’assorbimento del ferro.
Bisognerebbe poi limitare il consumo di caffè, perché quest’ultimo riduce l'assorbimento del ferro. Controllare la sideremia e la ferritina periodicamente con gli esami del sangue in accordo con il proprio medico curante.
Le informazioni contenute in questa pagina non devono in alcun modo sostituire il rapporto dottore-paziente; si raccomanda al contrario di chiedere il parere del proprio medico prima di mettere in pratica qualsiasi consiglio o indicazione riportata.