La carenza di ferro o anemia sideropenica è una condizione che si manifesta con un’incapacità da parte dell’organismo di assorbire il ferro. Questo fenomeno porta a una riduzione del numero dei globuli rossi all’interno del sangue.
Oltre alla riduzione del numero dei globuli rossi, come abbiamo detto poc’anzi - fenomeno che si può rilevare tramite le analisi del sangue - la carenza di ferro si può manifestare in modi visibili in quanto non è asintomatica.
I soggetti che presentano una carenza di ferro, infatti, di solito lamentano:
● senso di affaticamento o stanchezza ● irritabilità ● mancanza di respiro ● palpitazioni cardiache ● pallore
Tra i sintomi che meno comunemente si manifestano possiamo notare:
● mal di testa ● tinnito, suoni che sembrano provenire dall'interno del corpo ● un senso del gusto alterato ● prurito ● lingua dolorante e stranamente liscia ● caduta dei capelli e perdita della pigmentazione del capello ● un desiderio di mangiare prodotti non alimentari, come il ghiaccio, carta o argilla (pica); ● disfagia ● ferite aperte dolorose (ulcere) agli angoli della bocca.
Oltre a un cambiamento nello stile di vita e nell’alimentazione, è necessario assumere un integratore specifico che serva a far aumentare i livelli di ferro nell’organismo.
In alcuni casi, quando c’è una certa resistenza all’assorbimento del ferro, potrebbe essere necessario il ricorso a formulazioni per somministrazione endovenosa o sotto forma di flebo. Tuttavia, nella maggior parte dei casi è possibile affidarsi a un rimedio per somministrazione orale scegliendo tra formule in compresse, compresse effervescenti o granulati.
In base alla tollerabilità del prodotto da parte del paziente è possibile scegliere il rimedio più adatto. Alcune volte, infatti, gli integratori di ferro possono causare problemi al livello gastrointestinale.
Per prevenire la carenza di ferro è necessario adottare un regime alimentare consono, che integri alimenti contenenti questo elemento. Tra questi possiamo annoverare: verdure a foglia verde, legumi e in particolari fagioli, frutta secca, lievito di birra, asparagi, noci, carne rossa, frattaglie, pesce e tuorlo d’uovo, tanto per citare alcuni alimenti. Integrare anche con cibi che contengono Vitamina C: quest’ultima aiuta l’assorbimento del ferro.
Bisognerebbe poi limitare il consumo di caffè, perché quest’ultimo riduce l'assorbimento del ferro. Controllare la sideremia e la ferritina periodicamente con gli esami del sangue in accordo con il proprio medico curante.
Le informazioni contenute in questa pagina non devono in alcun modo sostituire il rapporto dottore-paziente; si raccomanda al contrario di chiedere il parere del proprio medico prima di mettere in pratica qualsiasi consiglio o indicazione riportata.