Consegna Gratis da 29,90€ e reso gratis sempre

Bruxismo

Cos’è il bruxismo e come si cura?

Il bruxismo è il termine con il quale si indica l’atto involontario a stringere e digrignare i denti durante la notte. Si tratta di un riflesso che la persona non è in grado di controllare poiché avviene durante il sonno. Questa patologia può colpire sia gli adulti che i bambini ed è molto frequente nella popolazione.

Per individuare la patologia è necessaria una valutazione odontoiatrica grazie alla quale si esegue una diagnosi e si individua la terapia più corretta. In alcuni casi si richiede anche una polisonnografia notturna per avere dei risultati più accurati e specifici. Solitamente il bruxismo viene trattato con l’uso del bite, una mascherina simile a un paradenti che ha lo scopo di proteggere i denti fungendo da barriera tra le due arcate. Questo dispositivo viene realizzato su misura anche se esistono delle soluzioni auto-modellanti che non richiedono la presa delle impronte dentali.

 

Come riconoscere i sintomi del bruxismo?

Trattandosi di una patologia che colpisce durante il sonno e in modo inconsapevole, può risultare difficile la diagnosi. Esistono alcuni sintomi del bruxismo che possono aiutare a capire quando si soffre di questa patologia, e sono:

  • Dolore alle orecchie
  • Mal di testa ingiustificato
  • Sensazione di avere le orecchie tappate
  • Difficoltà a deglutire
  • Vertigini
  • Difficoltà ad aprire la bocca
  • Dolore alla colonna cervicale
  • Denti sensibili al caldo e al freddo

 

Quali sono le conseguenze del bruxismo?

Se non viene curato tempestivamente, il bruxismo può avere delle conseguenze di diversa entità, dalla progressiva usura dei denti, fino a compromettere i tessuti gengivali.

Oltre a rovinare i denti, il bruxismo causa un deterioramento della qualità del sonno con ripercussioni sulla vita delle persone, sul benessere e sul tono dell’umore.

Quando il problema persiste per molto tempo si rischia di danneggiare in modo irreparabile i denti e le articolazioni temporo-mandibolari. Ne risentono anche i muscoli collegati che sopportano un sovraffaticamento estremamente pericoloso.

Per questo motivo è importante rivolgersi al proprio medico quando si sospetta di soffrire di questa patologia, per individuare tempestivamente una corretta terapia e impedire il verificarsi di queste gravi conseguenze. 

 

​​Le informazioni contenute in questa pagina non devono in alcun modo sostituire il rapporto dottore-paziente; si raccomanda al contrario di chiedere il parere del proprio medico prima di mettere in pratica qualsiasi consiglio o indicazione riportata.