Noto anche come colite nervosa, il disturbo del colon irritabile è abbastanza diffuso e frequente. I pazienti a rischio sono principalmente le donne, che soffrono cronicamente del disturbo. Questa patologia deve essere diagnosticata in maniera adeguata, per permettere a chi ne soffre di poterla gestire in maniera tale da riuscire a condurre uno stile di vita tranquillo.
Le cause vere e proprie di questa patologia non sono sempre chiare, però in alcuni casi la patologia può insorgere se l’alimentazione è scorretta, se vengono adottati stili di vita sbagliati, per via dello stress oppure, in taluni casi, in abbinamento all’intolleranza al glutine. Correggendo questi aspetti e assumendo dei prodotti specifici, il problema potrebbe essere gestito con efficacia.
Tra i sintomi che insorgono in caso di colon irritabile possiamo avere:
● dolori e/o crampi addominali ● gonfiore e meteorismo ● nausea ● diarrea frequente ● costipazione
Generalmente, il persistere di questi sintomi dura almeno tre giorni e può essere alleviato proprio dall’evacuazione. Un altro fattore che può far presagire tale sindrome è l’insorgenza del problema associato a un cambiamento nella consistenza delle feci. La sintomatologia attraversa una fase calante per poi ripresentarsi nuovamente il mese successivo.
La cura del colon irritabile può essere effettuata mediante l’assunzione di alcuni farmaci, che riducono la sintomatologia, e integratori che, associati a una dieta equilibrata e a uno stile di vita sano, possono aiutare a gestire la malattia.
Integratori a base di probiotici e di fibre possono aiutare nel caso in cui si presentino i sintomi di una costipazione. Inoltre, anche in caso di diarrea, alcuni probiotici, insieme a un antidiarroico, anche di origine naturale, possono aiutare a limitare la sintomatologia.
In particolare, gli integratori di fermenti lattici contribuiscono a mantenere in equilibrio la flora batterica, qualora la sindrome da colon irritabile scaturisca da infezioni batteriche. In caso di crampi e dolori addominali, può essere assunto un antispastico che aiuta a contenere i fastidi all’addome.
Un grande aiuto nella cura del colon irritabile proviene anche dall’alimentazione: vanno infatti limitati i cibi troppo grassi e speziati. Non vanno assunti con troppa frequenza i fagioli, così come il cavolfiore e i broccoli. Meglio evitare anche il latte e i derivati. Semaforo rosso anche per le bevande alcoliche e/o gassate e per il caffè.
Trattandosi di un disturbo cronico, ed essendo la cura soprattutto sintomatologica, non si possono effettuare vere e proprie attività di prevenzione. Allo stesso tempo, per tenere sotto controllo la malattia è importante regolare l’alimentazione e condurre uno stile di vita sano, accompagnato da regolare attività fisica. Per i soggetti più sensibili è necessario evitare tutte le situazioni che possono causare stress, e peggiorare di conseguenza la sintomatologia finora descritta.
Le informazioni contenute in questa pagina non devono in alcun modo sostituire il rapporto dottore-paziente; si raccomanda al contrario di chiedere il parere del proprio medico prima di mettere in pratica qualsiasi consiglio o indicazione riportata.