Acetone
Cos’è l’acetone?
L’acetonemia, comunemente chiamata acetone, è un disturbo metabolico con una sintomatologia che accompagna diverse malattie e che si caratterizza per la presenza di corpi chetonici nel sangue. Si tratta di un momentaneo disturbo del metabolismo.
Uno dei casi per i quali si verifica l’acetone è la mancanza di zuccheri nell’organismo, una delle principali fonti di energia per il nostro corpo. Quando si verifica questa situazione possono scaturire diverse patologie con una sintomatologia comune.
L’acetone è particolarmente frequente nei bambini e può presentarsi come conseguenza a numerose condizioni come ad esempio il digiuno prolungato, l’inappetenza, la dieta ricca di grassi e povera di zuccheri.
Quali sono i sintomi dell’acetonemia?
I sintomi dell’acetone non sono uguali per adulti e bambini. Poiché le cause che provocano la patologia sono diverse anche i sintomi presentano importanti distinzioni.
Negli adulti i sintomi sono:
- Stanchezza e sonnolenza
- Perdita di peso
- Aritmie cardiache
- Disturbi neurologici
- Malessere
- Calo della pressione arteriosa
- Respiro di Kussmal (iperventilazione utile all’organismo per eliminare anidride carbonica e acidità causato da un abbassamento del pH nel sangue)
- Poliuria
- Necessità di bere
Nei bambini i sintomi sono:
- Facile irritabilità
- Vomito
- Malessere e mal di testa
- Sonnolenza e debolezza
- Bocca secca
- Lingua ricoperta da una patina bianca
- Alitosi
Quali sono le cause dell’acetone?
L’acetone nei bambini si manifesta quando l’organismo è costretto a consumare i grassi e i lipidi per fornire energia al cuore e al cervello. Quando si verifica questa condizione, vengono creati dei corpi chetonici che saranno poi espulsi dai reni, dalle vie urinarie o dai polmoni. Per questo motivo generalmente, chi soffre di acetone presenta alito e urine con un odore molto forte e simile alla frutta marcia.
Solitamente l’acetone si manifesta durante la prima infanzia diminuendo la probabilità che si verifichi dai 12 anni in su.
La patologia si riscontra più facilmente nei bambini di costituzione magra, che svolgono un'intensa attività fisica e che mangiano poco o poco spesso prediligendo cibi ricchi di grassi. Anche la febbre e lo stress possono contribuire alla comparsa dell’acetone nei bambini.
Quando l’acetone si presenta negli adulti nella maggior parte dei casi si tratta di una malattia del metabolismo e per questo è bene approfondirne l’origine. La patologia potrebbe essere una conseguenza di malattie molto serie come problemi al sistema nervoso, una malattia al pancreas, il diabete di mellito, digiuno prolungato, alcolismo, gravidanza, stress o alimentazione povera di carboidrati.
Acetone nei bambini: quanto dura?
In genere, con qualche semplice accorgimento, l’acetone nei bambini e negli adulti si risolve in pochi giorni. È necessario osservare una dieta priva di grassi e la reintroduzione di liquidi persi a causa dei vomiti. Sono indicate le bevande zuccherate come le spremute, i succhi di frutta e il tè, per incrementare i livelli di zucchero presenti nell’organismo.
Cosa mangiare se si soffre di acetone?
Intervenire sull’alimentazione è un rimedio necessario per combattere l’acetone. La soluzione più indicata è quella di reidratare l’organismo scegliendo liquidi come: acqua, succo di frutta, spremute e coca cola. Queste bevande contengono i carboidrati semplici (zuccheri) di cui l’organismo ha bisogno per ritrovare i naturali equilibri.
In altri casi si consiglia l’uso di farmaci, per tenere sotto controllo i sintomi che interessano il tratto gastrointestinale ma anche integratori a base di glucosio, vitamina B6 e potassio.
Le informazioni contenute in questa pagina non devono in alcun modo sostituire il rapporto dottore-paziente; si raccomanda al contrario di chiedere il parere del proprio medico prima di mettere in pratica qualsiasi consiglio o indicazione riportata.