Dispnea
La difficoltà respiratoria, temporanea o cronica, prende il nome di dispnea. I pazienti che ne soffrono hanno la sensazione di affanno e di non riuscire a riprendere fiato. In genere compare in modo graduale o improvvisamente, e solitamente è legata a patologie di tipo respiratorio, ma anche a condizioni di stress e ansia.
Quando la dispnea diventa pericolosa?
La dispnea è da considerarsi pericolosa quando:
- il respiro viene a mancare in modo improvviso e questa condizione non si attenua in poco tempo;
- la respirazione diventa accelerata, con più di 40 respiri al minuto;
- le difficoltà a respirare aumentano o si fanno sempre più persistenti;
- il bambino o l'anziano hanno problemi cardiaci;
- il bambino o l'anziano sono costretti a sedersi per facilitare la respirazione;
- la patologia si manifesta su un bambino nato prematuro.
Come curare la dispnea
In base alle condizioni che hanno favorito la comparsa di questa patologia esistono diversi rimedi che si possono applicare. Nel caso in cui la dispnea è generata da stress o ansia può essere sufficiente un po’ di riposo, relax e un bere un bicchiere d’acqua. Se invece è associata ad asma, allergie o altre patologie respiratorie, è necessario adottare le terapie prescritte dal proprio medico.
Le informazioni contenute in questa pagina non devono in alcun modo sostituire il rapporto dottore-paziente; si raccomanda al contrario di chiedere il parere del proprio medico prima di mettere in pratica qualsiasi consiglio o indicazione riportata.