Ansia, stress e nervosismo
Da che cosa derivano gli stati di ansia, stress e nervosismo?
In particolari circostanze si possono verificare stati d’ansia, stress e nervosismo. Le cause possono essere molteplici: scadenze sul lavoro, un compito in classe o un esame all’università possono essere motivo di uno stato d’ansia o generare una situazione di nervosismo. Anche relazioni conflittuali con il proprio partner o in famiglia possono dare vita a una situazione di irritabilità.
Essere soggetti a continue preoccupazioni, affrontare cambiamenti imposti (come la perdita di una persona cara, la fine di una relazione, o il cambio della sede lavorativa), oppure iniziare una nuova attività: sono tutte esperienze difficili da metabolizzare, per le quali può generarsi uno stato di affaticamento mentale che si ripercuote inevitabilmente anche a livello fisico.
Conoscere i propri limiti, comunicare il proprio disagio alle persone più vicine e, naturalmente, confrontarsi con il proprio medico di base può essere utile per evitare che questa sindrome peggiori e che si possa trasformare in un disturbo d’ansia generalizzato o in un disturbo da panico; patologie, queste ultime, che richiedono un aiuto specifico da parte di uno psicoterapeuta e di farmaci ad hoc, per apportare un significativo cambiamento del proprio stato di salute.
Quali sono i sintomi e i rimedi contro ansia, nervosismo e stress?
C’è una sintomatologia ricorrente nei soggetti sotto stress, o che comunque presentano un lieve stato d’ansia e nervosismo:
● affaticamento mentale
● stanchezza
● abbassamento del tono dell’umore
● agitazione diurna
● difficoltà di concentrazione
● irritabilità
● aumento della pressione cardiaca
● aumento delle pulsazioni cardiache o tachicardia
● nausea e vomito
● inappetenza o fame nervosa
● colite
● diarrea
● mal di stomaco
● mal di testa
● difficoltà ad addormentarsi e insonnia
A meno che questi disturbi non sfocino in una vera e propria condizione patologica, per cui è necessario l’intervento di uno specialista, si può cercare di lavorare sulla sintomatologia attraverso l’uso di integratori alimentari.
Tra i principi attivi che possono essere utili abbiamo:
- Complesso Omega 3: si tratta di acidi grassi polinsaturi che svolgono un’importante funzione all’interno del nostro organismo. In particolare, l'EPA e il DHA aiutano il normale funzionamento del cuore. In più, il DHA aiuta a preservare la vista e partecipa al normale funzionamento cerebrale. Se in formulazione è presente anche l’Omega 6 GLA, insieme questi acidi grassi contribuiscono al tono dell’umore.
- Vitamine Gruppo B: svolgono un ruolo importante a livello del corretto funzionamento del sistema nervoso. La Vitamina B1, in particolare, aiuta a combattere la stanchezza, mentre la Vitamina B5 a contrastare stress e cattivo umore.
- Vitamina D: una carenza di Vitamina D può causare tristezza immotivata e un basso tono dell’umore. Nel caso in cui sussista una situazione di carenza o di aumentato fabbisogno, è possibile assumere integratori che comprendono questo prezioso nutriente.
- Magnesio: è un nutriente fondamentale per il nostro organismo, perché interviene regolando la trasmissione degli impulsi nervosi e neuromuscolari normalizzando l'attività dell'ipotalamo e riducendo l’eccesso di adrenalina. Una carenza di magnesio, pertanto, non favorisce la situazione. Inoltre, il magnesio aiuta a combattere il senso di stanchezza, i dolori muscolari e l’irritabilità.
- Potassio: è un altro nutriente importante, la cui funzione si esplica in diversi processi come la regolazione dell'eccitabilità neuromuscolare, la ritmicità del cuore, la pressione osmotica, l'equilibrio acido-base e la ritenzione idrica. Una carenza di potassio può generare dolori, crampi muscolari e stanchezza.
- Valeriana: è una pianta alla quale da sempre sono state attribuite proprietà calmanti. In commercio sono presenti diversi tipi di prodotti, in gocce o in pillole. La Valeriana può favorire il riposo notturno; in più ha effetti rilassanti per cui, grazie all’azione blandamente sedativa, può essere utilizzata anche al bisogno quando si avverte un particolare stato d’ansia: magari prima di affrontare un viaggio, un esame o una situazione che può essere fonte di stress.
Altre essenze vegetali ad azione sedativa sono la melissa e la passiflora. Anche il biancospino rientra tra i rimedi che aiutano a combattere l’ansia e l’insonnia; in più, effettua un’azione calmante per quanto riguarda le palpitazioni e gli sbalzi di pressione. Sono disponibili diverse formulazioni per infusi e tisane che possono favorire il rilassamento.
Le informazioni contenute in questa pagina non devono in alcun modo sostituire il rapporto dottore-paziente; si raccomanda al contrario di chiedere il parere del proprio medico prima di mettere in pratica qualsiasi consiglio o indicazione riportata.