Amenorrea
Che cos’è l’amenorrea
Quando si parla di amenorrea si intende la mancanza di mestruazioni. Nella vita della donna ci sono diversi periodi nei quali la mancanza del ciclo mestruale è fisiologica: nel periodo che precede la pubertà, durante la gravidanza, durante l’allattamento e dopo la menopausa.
Oltre a questi casi, l’assenza delle mestruazioni è una condizione da non sottovalutare. L’amenorrea è una malattia specifica che riguarda condizioni generali o malattie dell’apparato genitale. In alcuni casi può anche essere dovuta da fattori psichici.
Possiamo considerare la mancanza del ciclo mestruale come un segnale che ci fa capire che qualcosa non va e dobbiamo subito rivolgerci al medico curante.
Quali sono i sintomi dell’amenorrea?
Il sintomo principale è dato dall’assenza di mestruazioni, condizione che viene accompagnata da altre problematiche come:
- acne
- cute e capelli grassi
- aumento della peluria sul corpo e sul viso (ipertricosi)
- galattorrea (fuoriuscita di liquido dai capezzoli)
- sterilità
- caduta dei capelli
Cosa può causare l’amenorrea
Per analizzare le cause dell’amenorrea dobbiamo distinguere due diversi tipi di questa patologia.
L’amenorrea primaria, si manifesta quando il ciclo mestruale non è comparso entro i 16 anni. In genere, se le mestruazioni non compaiono nel periodo della pubertà (intorno ai 13 anni), significa che c’è un problema connesso all’apparato genitale o che le cause hanno effetti indiretti sulla funzione genitale. Gravi malformazioni dell’apparato sessuale, come la mancanza di ovaie o utero, oppure uno sviluppo insufficiente, possono causare questa patologia. In alcuni casi il meccanismo che regola la funzione ovarica e mestruale non agisce correttamente. Le ragazze che si trovano in questa condizione presentano uno sviluppo del corpo normale, dalla comparsa dei peli allo sviluppo del seno.
L’amenorrea secondaria si riferisce alla cessazione della funzione mestruale dopo un periodo in cui è stata regolarmente attiva. Le cause principali hanno una natura patologica, come ad esempio la distruzione di uno o più organi implicati nella funzione mestruale. Queste circostanze si verificano nel caso di trattamenti chirurgici come l'asportazione di utero e ovaie, direttamente coinvolti nel ciclo mestruale.
Questa patologia può essere causata dunque da numerosi fattori che interessano l’utero, le ovaie, la cervice, l’ipotalamo, l’ipofisi, ma anche disturbi ormonali, patologie genetiche, farmaci e difetti congeniti.
Chi soffre di amenorrea può restare incinta?
L’amenorrea è una condizione che determina l’assenza dell’ovulazione. Questo comporta necessariamente un impedimento nel portare a termine il concepimento. Per questa ragione le donne che soffrono di amenorrea riscontrano seri problemi a restare incinte.
Come combattere la patologia
In base alle cause che hanno generato il disturbo possiamo individuare diverse soluzioni. In molti casi ci si limita a osservare la patologia in attesa di cicli mestruali spontanei. Se la donna non desidera avere figli, il medico può valutare la possibilità di prescrivere la pillola contraccettiva, per evitare gravidanze indesiderate.
Tra i sintomi che abbiamo citato troviamo la perdita di peso. In questi casi si cerca di intervenire con una dieta mirata che permetta alla donna di recuperare il peso corporeo e sostenere l’organismo con i giusti alimenti.
Se si manifestano problemi alla tiroide o all’ipofisi vengono prescritti farmaci che aiutano nella gestione di queste condizioni specifiche.
In alcuni casi, se si tratta di amenorrea causata da malformazioni, potrebbe essere necessario ricorrere all’intervento chirurgico.
Spetta al medico curante il compito di prescrivere i giusti esami e individuare la corretta terapia per ritrovare il benessere del proprio corpo.
Le informazioni contenute in questa pagina non devono in alcun modo sostituire il rapporto dottore-paziente; si raccomanda al contrario di chiedere il parere del proprio medico prima di mettere in pratica qualsiasi consiglio o indicazione riportata.