Lipedema
Cos’è il lipedema?
Il lipedema è una patologia genetica a carattere ereditario progressiva, cronica e invalidante che si presenta con l’accumulo abnorme di grasso sottocutaneo. Coinvolge circa l’11% della popolazione, per la maggioranza donne, e si manifesta prevalentemente durante la pubertà, la gravidanza o la menopausa. Il fisico di una persona affetta da lipedema è caratterizzato dalla parte superiore esile e da una zona fianchi particolarmente pronunciata. Si tratta di una malattia ancora sottovalutata in quanto viene spesso confusa con obesità, linfedema e problemi di adiposità localizzata.
Come riconoscere il lipedema?
Il lipedema si caratterizza da un accumulo di grasso negli arti inferiori: dai fianchi alle caviglie, ad eccezione dei piedi. In alcuni casi può interessare anche le braccia, escluse le mani. La pelle di queste parti del corpo si presenta morbida, nodulare e con affossamenti, ma l’aspetto estetico non è l’unico risvolto negativo della patologia. Il lipedema è molto doloroso, una sensazione che il paziente percepisce sia a riposo che in movimento, ma anche al semplice tatto.
Inoltre, la pelle è molto suscettibile ai lividi e, l’accumulo di grasso che preme sulle articolazioni, può arrivare a impedire la normale deambulazione.
Sintomi del lipedema
I sintomi del lipedema sono quindi:
- accumulo di grasso negli arti inferiori;
- disproporzione tra la parte superiore e quella inferiore del corpo;
- gonfiore simmetrico degli arti;
- pelle morbida, nodulare e con affossamenti;
- pelle a “buccia d’arancia”;
- dolore al tatto e alla pressione;
- dolore sia a riposo che in movimento;
- suscettibilità ai lividi;
- problemi a deambulare;
- segno di Stemmer negativo (è possibile sollevare una plica cutanea sul secondo o terzo dito del piede o su un dito della mano);
- formicolio;
- pesantezza degli arti.
Gli stadi del lipedema
Il lipedema viene classificato in quattro stadi in base alla gravità:
- stadio 1: la pelle sembra essere normale, ma alla palpazione si possono rilevare dei piccoli noduli sottocutanei di piccola dimensione;
- stadio 2: la pelle presenta delle irregolarità come la “buccia d’arancia”, noduli sottocutanei con una dimensione maggiore allo stadio 1, presenza di dolore e possibilità di formazione di lividi;
- stadio 3: i noduli raggiungono una dimensione importante, come una mela e anche più, la pelle ha un aspetto “a materasso”, inoltre vi sono ecchimosi, formicolio e difficoltà a deambulare;
- stadio 4 o lipolinfedema: oltre ai sintomi del lipedema vi sono anche quelli del linfedema, si ha quindi una diminuzione, alcune volte anche un arresto, della circolazione linfatica che comporta un ulteriore aumento di volume degli arti inferiori. In questo stadio l’edema e il gonfiore raggiungono anche mani e piedi.
Differenza tra lipedema e linfedema
Il lipedema, come già riportato sopra, è un disturbo caratterizzato dall’accumulo di grasso che colpisce gli arti inferiori, e solo in alcuni casi le braccia (le mani e i piedi non vengono coinvolti), alla pressione e al tatto risultano dolorosi e i lividi si manifestano in misura insolita. Il linfedema, invece, è un disturbo del drenaggio linfatico che porta a un ristagno del fluido linfatico nei tessuti e può manifestarsi in qualsiasi parte del corpo, anche se colpisce prevalentemente gambe e braccia. Diversamente dal lipedema, il linfedema colpisce anche mani e piedi, la pressione e il tatto non sono dolorosi e i lividi si manifestano in maniera normale.
Come distinguere il lipedema da obesità e cellulite
Il lipedema si caratterizza per un accumulo di grasso improvviso che interessa solo alcune aree del corpo, questo accumulo non ha alcuna relazione con l’alimentazione. Mentre l’obesità è un accumulo di grasso proporzionato in tutto il corpo e dipende, in linea generale, da un’alimentazione sbagliata.
Per anni il lipedema è stato confuso con l’inestetismo della cellulite, si tratta invece di una patologia abbastanza rara che è stata inclusa nell’undicesima edizione dell’International Classification Of Deseases nel 2018.
Il lipedema al primo stadio presenta molti sintomi comuni alla cellulite marcata, ossia avvallamenti o buchi e, in alcuni casi, dolore e gonfiore. La cellulite non comporta però altri disturbi invece presenti nel lipedema, come la propensione alla comparsa di lividi. Nel lipedema le gambe sono stanche e pesanti e il dolore può anche costringere al riposo.
Come si cura il lipedema
Per il lipedema non vi è una vera e propria cura, ma ci sono degli accorgimenti che possono attenuare la patologia e ridurne i sintomi, migliorando quindi la qualità della vita dell’individuo che ne è affetto. Gli accorgimenti da seguire sono:
- alimentazione sana ed equilibrata;
- esercizio fisico leggero;
- terapia compressiva: dall’uso di adeguati indumenti come calze o bracciali, a seconda della zona interessata, ai bendaggi compressivi.
Nei casi più gravi viene poi consigliato il trattamento chirurgico di liposuzione.
Le informazioni contenute in questa pagina non devono in alcun modo sostituire il rapporto dottore-paziente; si raccomanda al contrario di chiedere il parere del proprio medico prima di mettere in pratica qualsiasi consiglio o indicazione riportata.