Allergia al Sole, come riconoscerla e curarla
Si tratta di un disturbo dermatologico, non contagioso, dovuto ad una reazione anomala del sistema immunitario nei confronti delle radiazioni solari, in particolar modo verso alcune molecole presenti nella pelle, alterate dall'esposizione agli UV.
L'allergia al sole colpisce persone giovani (principalmente donne) con pelle particolarmente sensibile e, sebbene non sia considerata una condizione pericolosa, può avere effetti collaterali molto fastidiosi.
Si manifesta, infatti, in zone del corpo esposte come collo, decolleté, dorso delle mani, braccia e parte inferiore delle gambe, con i seguenti sintomi:
• Eruzioni cutanee
• Prurito
• Arrossamenti
• Bolle simile a punture d’insetto
Secondo la gravità della reazione, è possibile, seppur raramente, la comparsa di orticaria e vesciche anche nelle zone coperte dagli indumenti.
Qualora questi sintomi si manifestassero, occorrerà consultare il medico che, attraverso esami specifici,come il test di fotosensibilità, eseguirà la diagnosi.
Questo semplice test consiste nell’esporre una porzione di pellea una luce ultravioletta, capace di simulare i raggi del sole,per poi monitorane le reazioni.
Esistono varie forme di allergia al sole, che vengono classificate in:
• Dermatite polimorfa solare, la più comune, causata da una scottatura solare. Può essere di tipo ereditario se si manifesta già durante l’adolescenza.
• Dermatite fotoallergica, provocata dall’interazione di alcune tipologie di farmaci che aumentano la fotosensibilità della pelle.
• Orticaria solare, una condizione più rara rispetto alle precedenti; colpisce le donne fin dalla giovane età, per esposizione solare.
• Cheratocongiuntivite Vernal, si manifesta con gonfiori e secrezioni a carico degli occhi e del condotto lacrimale.Si diffonde in età pediatrica e tende poi a scomparire con gli anni.
Come prevenire l’insorgere di allergia solare?
1. Abituare in maniera graduale la pelle al sole, evitando di esporsi alla luce diretta durante le ore più calde della giornata, dalle 11 alle 16.
2. Proteggersi con indumenti che coprano la pelle e gli occhi: vestiti non sintetici, occhiali da sole, cappelli.
3. Utilizzare prodotti solari, creme, latti, gel con filtri alti, almeno 30-50, meglio se arricchiti d’ingredienti antiossidanti, che ne potenziano l’effetto protettivo.
4. Durante le esposizioni non usare cosmetici, profumi o deodoranti che potrebbero scatenare reazioni avverse, al sole. Come curarla, se si manifesta?
Ai primi sintomi di fotosensibilità, rinfrescare la pelle con impacchi d’acqua fredda.
Applicare gel a base di aloe vera sull’eruzione cutanea. Nei casi più gravi, consultare il medico curante o il dermatologo, che prescriverà, qualora lo ritenesse necessario, alcuni farmaci antistaminici o creme cortisoniche.
In questo caso, le esposizioni solari dovranno essere sospese fino a terapia ultimata.
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