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Bacche di Goji: quando usarle, controindicazioni
Pubblicato il: 12 maggio

Bacche di Goji: quando usarle, controindicazioni

Esistono diverse altre specie che producono frutti simili ma le caratteristiche benefiche che sono state osservate, riguardano solo i frutti originali di Goji, ovvero del Barbarum di cui sopra.

Benefici delle bacche di Goji

Per l’apparato circolatorio

Le bacche di Goji hanno un rapporto di acidi grassi che è a favore degli insaturi, quelli noti come “buoni”: si trovano buone quantità di acido linoleico e alfa-linolenico, ossia le molecole essenziali capaci di migliorare determinate condizioni come il colesterolo ematico, i trigliceridi nel sangue e la pressione arteriosa.

In esse sono presenti anche alcuni costituenti non energetici ma molto utili all’organismo, come i fitosteroli che hanno una buona funzione preventiva contro le malattie vascolari.

Per rinvigorire il corpo e restare giovani

In questi frutti sono presenti anche diverse vitamine liposolubili come le vitamine del gruppo E e alcune pro-vitamine del gruppo A: sono molecole dalle proprietà antiossidanti e sono tra le componenti fitoterapiche più importanti.

La presenza dei carotenoidi, rende le bacche di Goji un alimento che può proteggere la vista e l’integrità dei tessuti cutanei.

Hanno anche buone concentrazioni di vitamina C, altro agente antiossidante, nonché costituente del collagene e utile per le difese immunitarie.

Sono particolarmente ricche di riboflavina o vitamina B2, un costituente enzimatico estremamente importante in molti processi biologici di ossidoriduzione e nella respirazione cellulare, oltre ad essere ricche di sali minerali, vi si trova: calcio (per le ossa), ferro (per il trasporto dell’ossigeno nel sangue), potassio e importanti quantità di zinco e selenio (antiossidanti).

Effetti collaterali delle bacche di Goji

In primis, ricordiamo che non tutti gli individui tollerano la bacche di Goji e che alcune persone accusano nausea e vomito dopo l’assunzione.

Inoltre, determinate molecole delle bacche di Goji interferiscono con il metabolismo di alcuni farmaci e, in genere, le molecole elaborate a livello epatico.

È altamente sconsigliata l’assunzione in gravidanza ed allattamento, a causa del fatto che vi è un alto contenuto di betaina, una molecola che partecipa nella formazione del DNA, e di selenio, un antiossidante che, quando in eccesso, può essere anche molto nocivo per l’uomo.

Una reazione di intolleranza, o comunque avversa, delle bacche di Goji può portare emorragie e una eccessiva riduzione della pressione arteriosa, oltre che una moderazione della glicemia eccessiva che può causare malori e svenimenti.