Come Controllare la Rabbia con l'Intelligenza Emotiva
La rabbia è una reazione emotiva spontanea a un torto o un'offesa che si scatena, di solito, quando si ritiene di essere vittima di un'ingiustizia o un sopruso. Quando la nostra rabbia è forte sembra che qualcosa prenda possesso di noi facendoci perdere la capacità di controllo e l'uso della ragione, infatti utilizziamo spesso metafore con gli animali per descrivere la nostra rabbia, proprio perché in quel momento ci sentiamo molto diversi dal nostro solito modo di essere.
Mentre viviamo questa emozione tutto il nostro organismo subisce dei cambiamenti entrando in uno stato di simpaticotonia: il nostro respiro si fa corto e veloce, i muscoli si irrigidiscono, i battiti cardiaci aumentano, la pressione arteriosa aumenta, i nostri freni inibitori si allentano e diminuisce la nostra capacità di razionalizzare.
Le reazioni alla rabbia cambiano da persona a persona, c’è chi le manifesta in modo violento e repentino e chi cerca di trattenerla e sfogarla attraverso il sarcasmo, la polemica, il fastidio e l'impazienza. Se la tratteniamo si trasformerà, con il tempo, in rancore che potrebbe portare a malattie psicosomatiche; la rabbia cronica, infatti, può causare o accentuare patologie come l'ulcera, la gastrite e la colite. Ma anche lasciarsi andare spesso a sfoghi di rabbia è sconsigliato: se si ricorre alla rabbia di frequente, il nostro organismo si abituerà ad essere sempre attivo e basterà sempre meno per scatenare nuove reazioni di rabbia.
Di fatto l'emozione è un impulso all'azione.
Affinché un'azione sia funzionale alla situazione che stiamo vivendo dobbiamo dotare d'intelligenza le nostre emozioni. Gli psicologi la chiamano “intelligenza emotiva”, un aspetto dell'intelligenza legato alla capacità di riconoscere gli stati d'animo altrui e le emozioni, imparare a gestire le proprie, distinguerle e guidarle per affrontare con successo la vita e compiere scelte consapevoli.
Secondo l'intelligenza emotiva, la rabbia è l'emozione più difficile da controllare e uno dei principali fattori che la scatena è la paura di trovarsi in una situazione di pericolo, si fisicamente sia moralmente come quando subiamo un attacco simbolico alla nostra dignità, quando ci vediamo umiliati o insultati.
Il primo suggerimento che ci viene dato per disinnescare l'escalation della rabbia, è quello di fermarsi sui pensieri che la stanno innescando e rimetterli in discussione: nel caso, ad esempio, che un automobilista non rispetti lo stop tagliandoci la strada, saremo portati a pensare cose cattive su quella persona e sul suo comportamento che porteranno ad aumentare il nostro senso di collera; potremmo, invece, provare ad ipotizzare che l'automobilista magari non ci ha visto oppure che che stava trasportando qualcuno in ospedale, quindi con un bisogno evidente di doversi affrettare; insomma cambiare il nostro atteggiamento in uno più possibilista, che mitiga la collera.
Il secondo sistema è quello di raffreddarsi fisicamente, aspettando che il picco di adrenalina scenda da solo: ad esempio, durante una discussione, allontanarsi momentaneamente da quel luogo aiuta a calmarci e anche l'attività fisica può distrarci dalla sequenza di pensieri ostili.
Il terzo sistema che ci viene suggerito dall'intelligenza emotiva è quello di riconoscere ciò che stiamo provando, attraverso l' "alfabetizzazione" delle nostre emozioni: spesso ci diciamo "non so cosa mi sta succedendo" o "mi sento strano"; dando, invece, un nome alle nostre sensazioni nel momento in cui le viviamo, riusciamo ad appropriarci di quelle emozioni attraverso le parole che gli attribuiamo per poi averne la consapevolezza e quindi, rimetterle in discussione e rivalutarle.