Coronavirus: cosa c'è da sapere
Coronavirus: origine, sintomi e precauzioni
Un nuovo Coronavirus è un nuovo ceppo di coronavirus che non è stato precedentemente mai identificato nell'uomo. In particolare quello denominato COVID-19, non è mai stato identificato prima di essere segnalato a Wuhan, in Cina lo scorso dicembre 2019. Questo virus, al momento ancora in fase di studio, è paragonato alla SARS e ha un tasso di mortalità ancora incerto a causa della fase transitoria di contagio ancora in corso.
Non sono ancora ben chiare molte sue caratteristiche e, sebbene sia stata accertata la sua capacità di trasmettersi da uomo a uomo, permangono ancora delle incertezze sulle esatte modalità di trasmissione e sulla sua pericolosità. I pazienti contagiati dal virus accusano solitamente sintomi simili all'influenza, come febbre (in oltre il 90% dei casi), tosse secca (oltre l'80% dei casi), stanchezza, respiro corto (circa 20% dei casi) e difficoltà di respiro (circa 15% dei casi).
Sebbene non siano ancora del tutto chiare le modalità di trasmissione del virus è stato confermato che è in grado di passare da uomo a uomo attraverso uno stretto contatto, in particolare tossendo e starnutendo su qualcun altro che si trova entro un raggio tra circa 1-2 metri da quella persona.
I dati attuali sono allarmanti: si stimano 1.355 morti e quasi 60.000 contagi di cui 2 in Italia, 12 in Germania, 6 in Francia. A febbraio 2020 non esiste nessun trattamento o vaccino disponibile per la polmonite da COVID-19. A scopo preventivo l'Organizzazione Mondiale della Sanità raccomanda di "lavarsi le mani regolarmente, coprendo bocca e naso quando si tossisce e starnutisce ed evitare uno stretto contatto con chiunque mostri sintomi di malattie respiratorie.