Cosa sono i Nei e perché vanno tenuti sotto controllo?
Il neo, o nevo, è una macchia cutanea persistente dell’epidermide, generalmente di colore rosato, marrone chiaro o marrone scuro, e si forma con l’accumulo di cellule epiteliali (melanociti) che formano una piccola massa insieme al tessuto circostante.
I melanociti sono distribuiti su tutta la pelle e generano il pigmento, il colore della pelle di ognuno di noi; ad esempio, quando prendiamo il sole, i melanociti producono una maggiore quantità di pigmento (melanina) che ci fa abbronzare.
Esistono due tipi di nei: quelli congeniti, ovvero presenti sulla pelle fin dalla nascita (considerati più sicuri perché meno soggetti a trasformazioni) e poi quelli che compaiono dai primi anni di vita e, successivamente, fino ai trent’anni circa; essi possono essere piatti o in rilievo, ovali o rotondi e alcuni mutano di dimensione e colore nel corso degli anni.
Ogni persona possiede almeno dai 10 ai 40 nei su tutto il corpo e tendono ad aumentare a seguito dell’esposizione prolungata ai raggi solari e alle lampade UV, che possono provocare alterazioni cutanee causando patologie di varie entità, dal semplice eritema al melanoma, il tumore maligno della pelle.
Circa il 10% delle persone ha almeno un neo insolito o atipico, con un aspetto diverso dagli altri, che i dermatologi definiscono displastici, riscontrati soprattutto nei soggetti dalla pelle molto chiara, lentigginosa e suscettibile alle scottature. Questi nei displastici corrono un rischio maggiore di trasformarsi in melanomi ed è fondamentale farli tenere sotto osservazione da un dermatologo, soprattutto se si notano cambiamenti nel corso del tempo.
Come valutare la pericolosità di un neo?
I criteri per determinare la richiesta di un consulto medico sono:
- l’Asimmetria: nei dalla forma irregolare, con una metà diversa dall’altra, possono essere considerati nei atipici;
- i Bordi: se i bordi del neo appaiono irregolare e frastagliati, il neo andrebbe valutato dal medico;
- il Colore: se il colore non è uniforme o si modifica nel corso del tempo e sono presenti diverse tonalità contemporaneamente, può essere un campanello d’allarme;
- le Dimensioni: i nei hanno dimensioni molto piccole, mediamente di 2-3 millimetri; se il neo supera i 6 millimetri di grandezza, oppure ha avuto una crescita esponenziale in un breve arco di tempo rispetto alle dimensioni originali, è opportuno richiedere un parere medico;
- l’Evoluzione: se avviene una modifica dell’aspetto originale del neo che riguarda forma, colore, rilievo o dimensione, oppure acquisisce una superficie ruvida è bene allertarsi;
- Black Sheep: ovvero la presenza di una pecora nera, un neo palesemente più scuro di tutti gli altri nei della zona in cui è presente; anche in mancanza delle alterazioni che abbiamo appena elencato, questo particolare neo dovrebbe indurre il paziente a richiedere una visita specialistica.
In alcuni casi il medico può decidere per la rimozione del neo (biopsia) per poterlo analizzare e capire se i melanociti sono normali, displastici o se c’è già un melanoma in corso. La biopsia dei nei viene effettuata in laboratorio, in anestesia locale, dura pochi minuti e possono essere poi necessari dei punti di sutura e di solito comporta una piccola cicatrice.
È importante ricordare che non tutti coloro che hanno un neo displastico o altri fattori di rischio finiscono con il contrarre un melanoma, anzi la maggior parte di loro non si ammalerà, ma un esame più o meno regolare dei nei rappresenta la forma di prevenzione più sicura per diagnosticare in tempo melanomi ed altre malattie cutanee, e che un esame mensile è, invece consigliato a tutti coloro che hanno almeno un fattore di rischio.
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