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I punti neri sul viso: perché si formano e come combatterli!
Pubblicato il: 27 maggio

I punti neri sul viso: perché si formano e come combatterli!

La pelle grassa è una caratteristica di molte persone, che si accentua soprattutto durante il periodo dell’adolescenza, quando gli ormoni giocano una parte importante nella crescita. Su questo tipo di pelle è più facile che si verifichi una condizione acneica che si presenta con pustole sul viso. Oggi, però, parliamo di un altro effetto della pelle grassa, ovvero i punti neri. 

Il termine scientifico è "comedoni aperti" e non sono altro che formazioni di colore nero che si sviluppano sulla superficie della pelle, composti da sebo, cheratina e, a volte, da alcuni microorganismi che si accumulano all'interno dei follicoli piliferi. Quando i comedoni si aprono, l'ossidazione lipidica, causata dalla migrazione di cellule ricche di melanina, determina la formazione del caratteristico "cappello scuro", da cui il termine "punti neri". Una scarsa pulizia della pelle non è la causa del suo tipico colore nero ma può comunque favorirne la comparsa.

I punti neri sono tipici della pelle grassa o mista e compaiono in genere sulle aree cutanee più ricche di ghiandole sebacee, come il naso, mento, fronte, guance o schiena e possono regredire da soli con il tempo, oppure rimanere immutati per lunghi periodi o sfociare in fenomeni infiammatori di origine batterica ed essere premonitori dell’acne.
I comedoni si formano in condizione di seborrea, ovvero quando le ghiandole sebacee producono più sebo del normale a causa di alcuni ormoni, in particolare il testosterone, che ne stimolano la secrezione. Quando ciò si verifica, la cute appare oleosa e il sebo stagnante nei follicoli dà origine ai comedoni. Esistono anche altre cause, oltre alla seborrea, come la mancanza di una corretta e regolare detersione cutanea e l'uso di cosmetici troppo grassi ed untuosi per la pelle.

Secondo il famoso dermatologo americano Joshua Zeichner, l'origine dei punti neri ha una diversa spiegazione a seconda della zona cutanea in cui si formano: ad esempio se compaiono vicini all'attaccatura dei capelli possono indicare un'eccessiva produzione di forfora o un lavaggio della cute troppo vigoroso che chiude i pori, mentre se compaiono nell'area della bocca potrebbero essere causati da cibi troppo acidi o grassi, oppure dallo sfregamento con le mani sporche, che può provocare comedoni anche sulle guance.

Come eliminare questo fastidioso inestetismo? Come tutti sanno, schiacciando i punti neri con le dita si facilita l'espulsione del loro contenuto, che appare sottoforma di cilindretti adiposi con apice scuro. E' tuttavia risaputo che quella appena descritta non è la tecnica migliore per eliminarli, dal momento che, se seguita senza le dovute accortezze, potrebbe avere esiti cicatriziali o infettivi e trasformare successivamente il comedone in pustola (brufolo). Per questo motivo occorre sempre affidarsi ad un professionista dell'estetica che eliminerà i punti neri con pulizia del viso. 
Se soffrite di acne è bene sapere che non è una disfunzione facile da sconfiggere ma richiede terapie locali o generali: una di queste è il peeling antiacne che, se eseguito correttamente, dà rapidi e visibili miglioramenti per brufoli e punti neri.