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Il Digiuno Terapeutico è la soluzione per smaltire gli eccessi alimentari delle feste
Pubblicato il: 29 marzo

Il Digiuno Terapeutico è la soluzione per smaltire gli eccessi alimentari delle feste

Come ogni festa che si rispetti l'imperativo è mangiare: la tradizione italiana è ricca di piatti e dolci tipici per la Pasqua e la pasquetta, tanto buoni quanto calorici. Dopo le feste ci ritroviamo, però, ad aver accumulato una paio di chili da smaltire, che ci fanno sentire appesantiti, gonfi e in molti casi ci portano a soffrire di nausea e problemi gastrointestinali a causa dell’ eccessiva quantità di cibo ingerito.
In questo caso i medici consigliano di porre rimedio con un giorno di digiuno terapeutico, anzi sarebbe meglio definirlo semi-digiuno.

Mai rinunciare all'acqua: durante il giorno di detox è fondamentale introdurre almeno due litri d'acqua, meglio se accompagnata da tisane disintossicanti come quelle a base di menta dolce, malva e gramigna, che hanno effetto  "coleretico" ovvero stimolano la produzione di bile e colagogo, favorendo la liberazione dell'intestino e stimolando la contrazione della cistifellea: questo comporta una riduzione del colesterolo. Inoltre queste erbe, bevute a stomaco vuoto, hanno un potente effetto antinfiammatorio e riducono l'affaticamento dell'apparato gastrointestinale.
Parliamo di quasi digiuno perché è altrettanto efficace consumare fino ad un chilo di frutta diuretica come agrumi, ananas e kiwi per poi reintrodurre gradualmente tutti gli alimenti dopo le 24 ore. Possono venirci incontro anche gli integratori alimentari a base di vitamine, sali minerali e proteine.

Nelle civiltà orientali il digiuno è stato usato ampiamente, e lo è tuttora, come via privilegiata per entrare in contatto con il nostro lato spirituale e per prevenire le malattie a carico dell'apparato digerente (come coliti, gastriti ed ulcere) che sono dovute a un sovraccarico alimentare e, in generale, a una scorretta alimentazione. Il digiuno è un ottimo disintossicante per l'organismo in cui le tossine, ingerite con il cibo, vengono prelevate ed eliminate con una conseguente perdita di peso; il grasso in eccesso, quindi, viene trasformato in energia purificando tutto l’organismo. 
Il digiuno terapeutico non è utile solo per ripulire l'intestino dopo giorni di abbuffate ma, se fatto una volta al mese, ridurrebbe del 40% il rischio di malattie cardiovascolari in quanto permette al corpo di riattivare i propri meccanismi di difesa per combattere le malattie, dal momento che le nostre energie non sono impegnate nel lavoro digestivo.

È importante sottolineare che non può digiunare chi è in stato di debolezza cronica, chi soffre di gravi malattie di cuore o dei polmoni, chi ha il cancro, in particolare del fegato o del pancreas, chi ha il diabete o malattie del rene e del sangue. In tutti questi casi il digiuno può essere del tutto inutile o, addirittura, pericoloso.