Problemi di deglutizione: da cosa possono essere causati?
Meglio noto con il termine disfagia, se ne parla quando vi è la difficoltà a deglutire cibi solidi o liquidi (o semiliquidi), spesso in conseguenza a una disfunzione dell’apparato digerente con uno scorretto transito del bolo nelle vie digestive.
È possibile anche distinguere la disfagia alta oro-faringea e una più bassa di tipo esofageo, in base della sede della lesione.
Nei bambini: la deglutizione atipica
Molto spesso i problemi legati alla deglutizione si presentano in tenera età, quando i bambini iniziano a rapportarsi con i cibi, prima liquidi come il latte materno, e poi via via sempre più solidi.
È in questa fondamentale fase della vita che può presentarsi la deglutizione atipica caratterizzata da un allungamento dei tempi di transito del cibo dalla bocca all’esofago, da delle contrazioni muscolari improprie e da una posizione della lingua differente rispetto alla normalità.
La deglutizione atipica può avere ripercussioni sull’intero organismo ad iniziare proprio dalla masticazione, passando per le fasi della respirazione, del linguaggio e persino della postura.
Le cause
Le cause che impediscono il corretto procedere di cibo possono essere:
- funzionali (motorie-neuromuscolari) come disordini neurologici quali l'ictus, l'Alzhemer, la sclerosi multipla, i tumori cerebrali, il Parkinson;
- conseguenti a ostacoli meccanici- anatomici;
- i disordini distrofici muscolari di varia origine;
- una qualsiasi lesione motoria o anatomica all’altezza dei muscoli laringo-faringei.
È noto poi come frequenti eventi acuti come le tonsilliti, gli ascessi tonsillari o faringei siano causa di deglutizione dolorosa e alterata.
Di maggiore gravità sono ovviamente le neoplasie faringo-laringee, che possono portare grossi problematiche deglutitorie prima e, talora, anche dopo terapie chirurgiche o radianti seppur andate a buon fine.
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