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Raffreddore nei bambini
Pubblicato il: 30 novembre

Raffreddore nei bambini

I bambini, infatti, non hanno ancora sviluppato un sufficiente carico di anticorpi per cui ne vengono più colpiti. Si stima che in media, ogni anno i bambini abbiano circa 6-8 episodi di raffreddore, soprattutto durante la stagione invernale a causa degli sbalzi di temperatura e del soggiorno prolungato in ambienti chiusi non sufficientemente arieggiati.

I sintomi del raffreddoresono ben conosciuti a tutti: in primis il naso chiuso, dovuto all’infiammazione della mucosa e all’accumulo di muco nelle cavità nasali. A questo poi si aggiungono starnuti, tosse, mal di gola e talvolta febbre

Il contagio del raffreddore è molto facile e rapido, il virus infatti si propaga attraverso le goccioline di saliva che vengono espulse con gli starnuti e i colpi di tosse. Può quindi avvenire sia per via diretta sia per via indiretta, ossia toccando oggetti toccati da una persona infetta e successivamente portandosi le mani alla bocca.

Per il raffreddore non esiste una vera e propria cura, bisogna essenzialmente armarsi di pazienza e aspettare circa una settimana che passi, cercando di alleviare il fastidio con rimedi naturali ed evitando il più possibile di ricorrere ai medicinali.

Per alleviare il fastidio del raffreddore nei bambini, specialmente in quelli molto piccoli che non sono in grado di soffiarsi il naso ma in linea generale a qualsiasi età, è bene liberare frequentemente il naso dal muco con i lavaggi nasali. Tale operazione nei neonati andrebbe fatta innanzitutto prima della poppata e della nanna, adoperando soluzione fisiologica, acqua di Sirmione, acque termali o acqua di mare sterilizzata. In commercio sono anche disponibili in confezioni flaconcini monodose o spray. 

Inoltre in farmacia, sempre per aiutare i bambini più piccoli a respirare meglio, si trovano anche aspiratori nasali e pompette aspira-muco.

Per alleviare i fastidi del raffreddore nei bambini è anche importante mantenere il corretto grado di umidità negli ambienti dove soggiornano, poiché l’eccessiva secchezza degli ambienti chiusi asciuga le muscose tappando ancora di più il naso.

Bisogna anche incentivare il bambino a bere più spesso perché l’abbondante assunzione di liquidi contribuisce a rendere più fluido il muco e a liberare il naso.

Infine, per favorire il riposo notturno si può posizionare un cuscino sotto al materasso all’altezza della testa, così da consentire alle secrezioni di defluire più facilmente.

Monitorate quindi che la situazione non peggiori (in tal caso contattate immediatamente il pediatra) e lasciate che il raffreddore faccia il suo corso.