Tutto quello che devi sapere sui cibi che contrastano i farmaci!
Quando si segue una terapia farmacologica è bene sapere che, se la guarigione appare troppo lenta o se non ne vediamo gli effetti positivi, la colpa potrebbe essere di alcuni cibi che mangiamo quotidianamente e che ne contrastano gli effetti benefici. Alcuni sono insospettabili, eppure l'interazione tra i diversi principi attivi possono persino provocare effetti collaterali.
Il nemico numero uno dei farmaci è sicuramente l'alcol: l'assunzione di alcol dovrebbe essere sospesa del tutto quando si assumono farmaci visto che la reazione può essere imprevedibile e pericolosa. L'alcol, infatti, interferisce con l'assorbimento dei medicinali sovraccaricando soprattutto il fegato (la zona in cui vengono metabolizzati sia l'alcol che i farmaci) a causa di un aumento della produzione di enzimi del fegato che smaltiscono i farmaci più rapidamente e quindi ne diminuiscono l'efficacia.
Che l'alcol sia un nemico dei farmaci (e della salute in generale) è abbastanza intuibile. Cosa dire invece del succo di pompelmo? Molti lo bevono a colazione poiché è una bevanda ricca di vitamina C, dissetante e antiossidante, ma il pompelmo influisce su molti farmaci di uso comune, in particolare è sconsigliato a chi assume farmaci per la pressione alta e per aritmie, inoltre interagisce con le benzodiazepine utilizzate per la cura di ansia e insonnia.
Chi segue una terapia anticoagulante farebbe bene a tenere alla larga cavoli, broccoli e lattuga perché questi cibi, ricchi di vitamina K, alterano fortemente l’esito del trattamento, mentre i mirtilli rossi contengono delle sostanze chimiche in grado di amplificare gli effetti collaterali dei farmaci utilizzati per abbassare il colesterolo.
Quando si assumono antinfiammatori o analgesici è bene sempre prenderli a stomaco pieno, dato che hanno un forte impatto sulle pareti dello stomaco, oltre ad evitare di consumare alcol, prima e dopo l'assunzione, perché aumenta il rischio di sanguinamento gastrico.
Per gli antibiotici, invece, il vero nemico sono i derivati del latte: indipendentemente dalla composizione dell'antibiotico, è stato dimostrato che i latticini, ovvero latte, yogurt, formaggi, gelati e succhi di frutta arricchiti con calcio, rallentano l'azione terapeutica del farmaco.
Altri alimenti che vanificano l'azione dei farmaci sono le banane, contenenti tiramina che ostacola l'azione di farmaci antidepressivi; gli spinaci, che aumentano la densità del sangue, quindi sconsigliati a chi assume anticoagulanti; cereali integrali che rallentano l'assorbimento dei principi attivi dei farmaci, come nel caso degli antibiotici, e la farina di soia che potrebbe interagire con i farmaci per la tiroide.