Viaggi all'estero: la profilassi medica consigliata
Di conseguenza, le autorità sanitarie di tutto il mondo hanno dato maggior rilievo alla tutela della salute della popolazione, tenendo conto dei possibili focolai di infezioni e delle precarie situazioni igienico-sanitarie di alcune aree del mondo.
Nessuna paura però: il rischio si può ridurre grazie a opportune precauzioni, profilassi e vaccinazioni eseguite prima del viaggio.
Informazione e prevenzione
Per ridurre il rischio di ammalarsi e di rovinare la propria vacanza, ma anche per conoscere quale iter seguire in base alla propria destinazione, l’ideale è consultare il proprio medico 4-6 settimane prima della partenza.
In base alla meta del viaggio è opportuno tener conto di tutti quelli che possono diventare fattori di rischio:
- condizioni ambientali a cui il corpo non è abituato;
- alimenti e acqua, a volte non accuratamente depurata in alcuni paesi;
- presenza o meno di insetti o parassiti nell'ambiente e negli animali con cui si può venire a contatto;
- comportamenti sessuali che possono aumentare il rischio di trasmissione di infezioni.
Profilassi e Vaccini
Le vaccinazioni sono un efficace metodo di prevenzione nei confronti di diverse malattie che si possono contrarre in viaggio.
È sempre importante controllare di essere in regola con le vaccinazioni previste dal programma nazionale. In Italia sono obbligatorie le vaccinazioni contro:
- difterite e tetano (Dt);
- poliomielite (Ipv);
- epatite B (Hb),
Sono invece fortemente raccomandate quelle che proteggono da:
- morbillo, parotite e rosolia (Mpr)
- infezioni da Haemophilus influenzae b (Hib).
In base alla meta del viaggio, vengono consigliati dei vaccini o delle profilassi specifiche contro diverse malattie.
L’unico certificato che deve essere richiesto nei viaggi internazionali, limitatamente ad alcuni viaggiatori, è quello contro la febbre gialla. Diversi Paesi richiedono un certificato internazionale di vaccinazione ai viaggiatori che arrivano da zone infette o che sono transitati in quele aree, mentre altri paesi richiedono un certificato a tutti i viaggiatori che entrano, inclusi quelli in transito.
Per ciò che concerne la malaria, per ogni Paese situato in zone endemiche è raccomandata una chemioprofilassi specifica, in base alle specie e al livello di farmaco-resistenza dei parassiti presenti.
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