Come prevenire e controllare le Allergie Primaverili
Le allergie primaverili, chiamate anche “rinite allergiche”, sono un problema molto diffuso: ne soffrono quattro italiani su dieci; la causa principale è la comparsa dei primi pollini.
I sintomi più diffusi dell'allergia da polline sono la congestione nasale, lacrimazione, starnuti a salve, prurito al palato, naso ed occhi, tosse secca, difficoltà respiratorie ed asma, insonnia e stanchezza.
Ma perché il nostro corpo reagisce negativamente al polline?
Per combattere agenti estranei potenzialmente pericolosi (antigeni), il nostro sistema immunitario produce degli anticorpi, ovvero delle proteine presenti nel sangue, come strategia difensiva al fine di rendere gli antigeni inoffensivi. Nelle reazioni allergiche, l’antigene prende il nome di allergene. Essendo dovuta alla reazione degli anticorpi, l’allergia si presenta solo quando veniamo in contatto con l’allergene, scatenando una battaglia difensiva.
I soggetti maggiormente colpiti dalle allergie da polline sono quelli che hanno parenti stretti con la stessa patologia; inoltre sembrano maggiormente colpiti gli uomini, soprattutto se nati nella stagione dell’impollinazione, e di solito i sintomi si manifestano già in età prepuberale.
Per alcune persone, i sintomi dell’allergia sono lievi ed il fastidio è solo temporaneo, ma se i sintomi sono più persistenti possono indebolire ed influire sul rendimento a lavoro, a scuola o nelle vita sociale. Tenere a mente il calendario delle principali fioriture che provocano le reazioni allergiche può essere d'aiuto per sapere quando siamo più esposti agli attacchi di allergia e, quindi, per poterli prevenire:
- Graminacee: fiorisce da aprile a giugno
- Parietaria: da marzo ad ottobre
- Asteracee: da luglio a settembre
- Betullacee: da gennaio a maggio
- Oleacee: da maggio a giugno
- Cupressacee: da febbraio a fine marzo.
Di norma, sarebbe meglio non uscire nelle giornate secche e ventilate, mentre le giornate di pioggia aiutano l’aria a ripulirsi dal polline. Inoltre è consigliata una pulizia accurata di mani e viso, lavare sempre i vestiti che si sono indossati all’aperto e non farli asciugare all’esterno, chiudere porte e finestre durante il periodo di massima presenza di pollini per mantenere l’aria pulita ed utilizzare dei filtri specifici nel vostro sistema di ventilazione, evitare l’attività fisica nelle prime ore del mattino, quando i livelli di polline nell’aria sono più alti.
Se sospettiamo di essere soggetti allergici sarebbe opportuno effettuare un analisi del sangue per scoprire di che tipo di allergia si tratta ed affrontare la terapia più adatta, di solito a base di corticosteroidi, decongestionanti o antistaminici.
Se si assumono medicinali anti-allergenici, è consigliabile rivolgersi ad uno specialista (allergologo) nel caso in cui: i farmaci per le allergie non stanno funzionando o causano dei problematici effetti indesiderati; quando l'allergia non è legata solo al periodo primaverile ma si manifesta durante tutto l'anno; se produce effetti indesiderati più gravi come asma, otite, eczema o sinusite.