Congiuntivite nel bambino: come comportarsi
Congiuntivite: le caratteristiche
Quando si tratta di una reazione allergica, la caratteristica principale è un eccessiva lacrimazione e un moderato prurito o bruciore.
Se oltre al rossore e al bruciore si presenta un’ipersecrezione giallastra, che appiccica gli occhi, e rende difficoltoso mantenerli aperti, molto spesso dipende dai malanni stagionali come raffreddore, tosse e influenza. In estate, invece, anche il sole molto intenso può causarne la manifestazione.
Nei bambini è un disturbo ampiamente diffuso. Generalmente fastidiosa ma non grave, la congiuntivite passa abbastanza velocemente seguendo le indicazioni e le terapie proposte dal pediatra o dall'oculista.
Una particolare attenzione va posta alle forme infettive, le quali sono facilmente contagiose: basta toccarsi l'occhio con una mano sporca o fare un uso promiscuo di asciugamani per esserne infettati. Al contrario, le forme allergiche non sono contagiose.
Di solito, la congiuntivite infettiva parte da un occhio per poi estendersi anche all'altro, mentre quella allergica si manifesta subito a entrambi gli occhi.
Cosa fare in caso di congiuntivite del bambino
A prescindere dalla causa, se il bambino ha la congiuntivite, è molto importante tenere pulito l’occhio dalle secrezioni, che favoriscono la sopravvivenza dei germi e quindi la loro proliferazione. In farmacia si vendono salviettine disinfettanti sterili specificatamente dedicate a questo scopo. Bisogna solo ricordarsi di utilizzare una salviettina per occhio.
Il problema in genere scompare con l’assunzione di farmaci antiallergici o di colliri specifici. La congiuntivite nei bambini è un disturbo molto fastidioso, ma se viene correttamente trattato può risolversi in maniera piuttosto semplice. Ma proprio perché diversi tipi di congiuntivite possono richiedere trattamenti diversi è bene rivolgersi tempestivamente al medico.