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Cosa mangiare per combattere l'osteoporosi?
Pubblicato il: 20 dicembre

Cosa mangiare per combattere l'osteoporosi?

L'osteoporosi è una condizione caratterizzata da un significativo indebolimento del tessuto osseo, che diventa fragile e soggetto a fratture anche in seguito a traumi minori: è molto diffusa, in particolare nelle donne post-menopausa, e ha diverse cause.

Alla base ci sono spesso fattori ormonali, come una riduzione degli estrogeni, e carenze nutrizionali, specialmente di calcio e vitamina D e, generalmente, rientra tra quelli che sono i rischi della vita sedentaria, di una dieta povera di nutrienti essenziali e di abitudini dannose come il fumo, che possono aumentare notevolmente il rischio di svilupparla.

La diagnosi precoce è cruciale e uno strumento utile in questo senso è la Mineralometria Ossea Computerizzata (MOC), che permette di monitorare la densità ossea e intervenire tempestivamente.

Sintomatologia e trattamento

Inizialmente, questa condizione è spesso asintomatica, poiché la perdita di massa ossea avviene in modo graduale e, solo col tempo, possono palesarsi alcuni sintomi fisici dell’osteoporosi quali dolore osseo e un maggiore rischio di fratture, soprattutto a livello delle vertebre.

Col tempo, infatti, l’osteoporosi può portare a fratture ossee che guariscono lentamente e che possono causare deformità, come la curvatura della colonna vertebrale: le fratture più comuni sono quelle dell’anca e del polso, particolarmente debilitanti per gli anziani.

Per quel che riguarda il trattamento, esistono diversi farmaci per l’osteoporosi, suddivisi in tre categorie principali:

  • agenti anti-riassorbitivi, che rallentano il deterioramento osseo;
  • agenti anabolici, che stimolano la formazione di nuovo tessuto osseo;
  • farmaci con un doppio meccanismo d’azione, che combinano entrambi gli effetti.

La scelta della terapia varia in base alla gravità della patologia e alle caratteristiche del paziente, ed è determinata dal medico curante.

Alimentazione per l'osteoporosi

Conoscere le cure naturali e l’alimentazione per l’osteoporosi è un buon inizio per prevenirne la comparsa e per coadiuvare eventuali trattamenti. Sicuramente, una dieta equilibrata e definita da un nutrizionista, capace di valutare il proprio caso specifico, è fondamentale per contrastare questa condizione.

In generale, è importante garantire un adeguato apporto di calcio e vitamina D, nutrienti essenziali per la salute delle ossa: il calcio si trova principalmente nei latticini (latte, yogurt e formaggi), ma è presente anche nelle verdure a foglia verde, come il cavolo e gli spinaci, nei legumi, come la soia, e nella frutta secca, come le mandorle. Per migliorarne l'assorbimento è essenziale anche la vitamina D, che può essere ottenuta dall'esposizione al sole e attraverso l’assunzione di alimenti come pesci grassi, uova e latte fortificato.

In questo contesto, è bene sapere che un eccesso di fosforo, presente in alimenti come carne rossa e bevande gassate, può avere effetti negativi sulla salute ossea, poiché può favorire la perdita di calcio e rientrare tra le cause dell’osteoporosi. Per questo motivo, è consigliabile limitarne il consumo e, in generale, evitare alimenti eccessivamente processati o ricchi di conservanti, che possono contribuire al deterioramento della salute ossea.

Altre buone pratiche naturali

Oltre a una dieta equilibrata, vi sono altre buone pratiche che possono contribuire alla salute delle ossa.

Una delle più importanti è l'attività fisica regolare, in particolare esercizi di resistenza e attività che stimolano l'equilibrio, come camminare, fare yoga o praticare il sollevamento pesi moderato. L'esercizio fisico aiuta a preservare la densità ossea, migliora il tono muscolare e riduce il rischio di cadute, che possono portare a fratture nei pazienti con osteoporosi.

Evitare il fumo e ridurre il consumo di alcol sono altri passi fondamentali, poiché queste abitudini possono compromettere ulteriormente la densità ossea: più nello specifico, il fumo è associato a una riduzione degli estrogeni nelle donne, che fa salire il rischio di osteoporosi durante e dopo la menopausa.

Infine, una buona gestione dello stress è utile poiché lo stress cronico può influire negativamente sul metabolismo osseo, aumentando il rischio di osteoporosi: tecniche come la meditazione, la respirazione profonda e l’esercizio fisico possono essere efficaci nel migliorare il benessere generale.

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