Il trattamento dell'obesità con Saxenda
L'obesità è diventata una delle sfide più significative per la salute pubblica del XXI secolo. Sì, perché purtroppo non si tratta solo di un problema estetico, ma di una condizione medica complessa che, a causa dell'eccessivo accumulo di grasso corporeo, può essere anche molto pericolosa.
Passando per la definizione dell'Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS), l'obesità è quell’eccesso di peso corporeo, in rapporto alla propria altezza, che viene misurato attraverso l'Indice di Massa Corporea (IMC): un IMC superiore a 30 indica obesità, mentre un IMC superiore a 25 indica sovrappeso.
L’obesità nel mondo: quali pericoli?
Le cifre sull'obesità nel mondo sono allarmanti. Si stima che oltre il 13% della popolazione adulta mondiale sia obesa, con un aumento costante nel corso degli anni, e non si tratta solo dei paesi ad alto reddito, ma parliamo di una condizione che si sta diffondendo rapidamente anche nelle nazioni in via di sviluppo, pesando in maniera significativa sul sistema sanitario globale.
Si, perché l’obesità è associata a una serie di gravi rischi per la salute, che vanno ben oltre le semplici preoccupazioni estetiche: parliamo di un aumentato rischio di malattie cardiache, ictus, diabete di tipo 2, ipertensione, malattie respiratorie, disturbi muscolo-scheletrici e persino alcuni tipi di cancro.
In sostanza, l'obesità può avere un impatto significativo sulla salute mentale e sul benessere psicologico delle persone ed è infatti associata a bassa autostima, depressione e ansia, tutte condizioni che possono portare chi ne soffre consolarsi con il cibo, creando un circolo vizioso capace di aggravare ulteriormente il problema.
Dimagrimento: attenzione a tavola e attività fisica
Affrontare l'obesità richiede un approccio che comprenda sia modifiche nella dieta che nel proprio stile di vita, specialmente se sedentario.
La chiave per il dimagrimento sano è creare un deficit calorico, consumando meno calorie di quelle bruciate, e aumentare la velocità del proprio metabolismo. Tuttavia, questo non significa necessariamente digiunare o adottare diete estreme ma di adottare abitudini alimentari sane e sostenibili nel lungo periodo.
Sì, perché qui bisogna fermarsi un attimo e ragionare: le diete che promettono di dimagrire rapidamente, spesso non sono sostenibili per il corpo sul lungo periodo e, in caso di obesità, c’è bisogno di perdere peso gradualmente e, ancora più importante, apprendere a condurre uno stile di vita sano, anche per evitare di tornare a soffrire di questa condizione.
Un'alimentazione equilibrata dovrebbe quindi essere ricca di frutta, verdura, proteine magre e cereali integrali, con un basso consumo di cibi ad alto contenuto di grassi saturi e zuccheri aggiunti.
Accanto a una dieta sana, l'attività fisica regolare è essenziale per il dimagrimento, in quanto stimola il metabolismo, e per mantenere un peso corporeo sano nel lungo periodo. L'esercizio fisico non solo aiuta a bruciare calorie, ma anche a migliorare la salute cardiovascolare, la forza muscolare e il benessere mentale.
Saxenda contro l’obesità
La FDA (Food and Drugs Administration) ha recentemente autorizzato l'utilizzo di Saxenda (principio attivo liraglutide, in iniezione da 3mg) come alternativa per gestire a lungo termine il peso corporeo.
La liraglutide, un analogo del GLP 1, viene tradizionalmente utilizzato per trattare il diabete di tipo 2 e ha dimostrato una notevole riduzione del peso corporeo in modo proporzionale alla dose: i trial clinici hanno confermato l'efficacia di Saxenda, partendo dal presupposto che tutti i partecipanti hanno anche ricevuto istruzioni riguardanti modifiche dello stile di vita, compresi regimi dietetici a basso contenuto calorico e attività fisica regolare.
L'esperienza clinica ha dimostrato che la liraglutide non solo aiuta a ridurre il peso corporeo, ma anche a mantenere i risultati ottenuti nel tempo, con una durata superiore a 3 anni rispetto ai pazienti che hanno semplicemente adottato modifiche dello stile di vita. Tuttavia, è importante sottolineare che si tratta di una terapia che va attentamente tenuta sotto controllo col medico e che l'efficacia del farmaco non è immediata, in quanto richiede diverse settimane per dare risultati: di conseguenza, i pazienti devono essere rivalutati dopo 16 settimane di trattamento per determinare se il farmaco è efficace nel loro caso. Se durante questo periodo un paziente non ha perso almeno il 4% del proprio peso corporeo iniziale, il trattamento con Saxenda deve essere interrotto.
Dato che l'uso di Saxenda può provocare un incremento della frequenza cardiaca, deve essere sospeso se si riscontra un aumento prolungato della frequenza cardiaca eccessivo anche a riposo. Inoltre, durante gli studi clinici, sono stati riscontrati effetti collaterali comuni tra i pazienti trattati con Saxenda, tra cui nausea, diarrea, stipsi, vomito, ipoglicemia e riduzione dell'appetito.
In generale, quindi, la supervisione medica rientra tra le precauzioni cruciali per garantire che il trattamento sia efficace e sicuro per ciascun individuo.
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