L'omeopatia contro l'ansia e gli attacchi di panico
Sintomi e conseguenze di ansia e attacchi di panico
Tali eventi sono spesso accompagnati da sintomi sia somatici che cognitivi: palpitazioni, sudorazione ingiustificata, tremore, sensazione di soffocamento, nausea, vertigini, paura di impazzire, brividi o vampate di calore.
Può capitare di vivere un attacco anche solo una volta per poi avere timore di un nuovo attacco.
Il singolo evento, quindi, porta facilmente a un vero e proprio disturbo di panico, che è appunto più per “paura della paura”, come in un circolo vizioso che spesso provoca anche agorafobia, ossia l’ansia relativa all’essere in luoghi o situazioni dai quali sarebbe difficile o imbarazzante allontanarsi, o nei quali potrebbe non essere disponibile un aiuto, se arrivasse un attacco improvviso.
Questa situazione intacca il benessere e le abitudini dell’individuo interessato, in quanto l’evitare le situazioni potenzialmente ansiogene diviene la modalità prevalente di difesa e il paziente diventa schiavo di questo disturbo.
Rimedi omeopatici
In omeopatia la scelta del rimedio parte dall'individualizzazione e dall'analogia dei sintomi seguendo un approccio olistico, con lo scopo finale di gestire le cause nascoste e le emozioni individuali, e non solo quello di trattare i sintomi degli attacchi di ansia.
Esistono, quindi, diversi principi che possono aiutare il paziente a superare questi stati o anche ad evitarli:
- Aconitum: efficace se l’agitazione raggiunge livelli molto alti, come al decollo dell’aereo. In genere, risulta molto utile per le persone giovani e reattive che vorrebbero avere tutto sotto controllo e, non potendolo fare, sviluppano una forte eccitazione accompagnata da angoscia.
- Ambra grisea: ottimo per le persone molto sensibili e timide che vanno in panico in presenza di estranei e per coloro che provano paura e spavento se si deve parlare in pubblico.
- Argentum nitricum: utile in quei casi in cui ci si agita solo al pensiero di dover superare una prova, non vedendo l’ora di terminarla e diventando precipitosi senza essere costruttivi.
- Gelsemium sempervirens: quando, in vista di una prova, ci si sente incapaci di concentrarsi, con vuoti di memoria (es: l’esame scolastico o universitario) accompagnati da tremori, ipersensibilità al freddo, mal di testa, disturbi visivi e affaticamento muscolare.
- Ignatia amara: efficace per chi ha subito uno shock in passato e al solo pensiero di dover fronteggiare la stessa situazione si rivive lo spavento con estrema ansia.
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