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Quanto dura la febbre? Consigli su come abbassarla
Pubblicato il: 15 dicembre

Quanto dura la febbre? Consigli su come abbassarla

Non è considerata una malattia, quanto piuttosto un sintomo, che può far parte anche di una sindrome influenzale, causato da un'infezione o da un’infiammazione, che portano al rilascio di principi che stimolano il centro di regolazione della temperatura ad alzarla al fine di garantire una maggiore attività del sistema immunitario e, contemporaneamente, una ridotta proliferazione dei microrganismi patogeni, che si moltiplicano con difficoltà a una temperatura superiore ai 37 °C.

Le cause possono essere: infezioni, colpi di sole, fatica muscolare, stati infiammatori di natura non infettiva, malattie metaboliche e intossicazioni.

Quando la febbre è sintomo dell’influenza

I classici virus influenzali possono causarne la comparsa, specialmente nel periodo più freddo dell’anno, portando, oltra alla febbre alta, anche i classici sintomi dell’influenza, quali dolori, mal di gola e spossatezza.

L’influenza nei bambini può causare una febbre che dura fino a 10 giorni (la  durata è al massimo di 7 giorni per gli adulti) , ma altri sintomi possono persistere più a lungo. 

Rimedi anti-influenza

Quando la febbre non è troppo elevata, la terapia migliore è stare a riposo, idratarsi e nutrirsi con cibi ricchi di vitamine e di facile digeribilità.

Gli alimenti benefici sono quelli che sostengono l’organismo nel ripristinare l’equilibrio idrico e salino, e che quindi contengono:

  • Beta-carotene: melone, albicocche, frutti di bosco, carote, cavolo, nespole, spinaci, fagioli, piselli e peperoni.
  • Vitamina A: prezzemolo, mango, zucca, broccoli, papaia.
  • Vitamina C: kiwi, agrumi di tutti i tipi, broccoli.
  • Vitamina E: semi oleosi come noci, nocciole, pinoli, semi di zucca, girasole, sesamo, anacardi, pistacchi, arachidi, germe di grano, basilico, pomodori, spinaci, broccoli, crescione, ceci e asparagi.

L’assunzione di farmaci antipiretici è suggerita solo nei casi di febbre molto elevata oppure sotto indicazioni del medico di famiglia, ricordando che la febbre in sé rappresenta una difesa naturale dell'organismo.

I principali antipiretici da assumere per abbassarla sono l'acido acetilsalicilico, il paracetamolo, l'ibuprofene, il ketoprofene, il naprossene e il diclofenac.

Gli antibiotici, da assumere sempre su prescrizione medica, possono abbassare la febbre se è provocata da infezione batterica, mentre sono abbastanza inutili se l’infezione ha matrice virale.

Prodotti utili per l'influenza

Boiron Ribes Nigrum

Il Macerato Glicerico di Ribes Nigrum trova indicazione in tutti i tipi di infiammazione, nelle sindromi febbrili, nell’influenza, nelle sinusiti recidivanti, nell’asma bronchiale, nelle allergie nelle orticarie. Svolge diverse azioni:

  • Anti-infiammatoria: dimostra proprietà antiinfiammatorie sia nell’ edema che nelle flogosi semplici.
  • Protezione e di cura delle vene: gli antocianosidi del frutto, si rivelano significativamente attivi sui disturbi funzionali legati all’insufficienza venosa (dolore, edema, ecc.) e sulla microcircolazione connettivale.
  • Analgesica: l’efficacia assomiglia ai medici tradizionali, senza effetti collaterali, ma l’efficacia varia da persona a persona.
  • Antiossidante: sia per la presenza delle sostanze antocianidine e sia, nel caso dei frutti,per le vitamine antiossidanti.
  • Antimicotica: è stata dimostrata l’azione fungicida di un flavonoide presente nel Ribes.

È inoltre antivirale, stimolatore del sistema immunitario, alza la pressione bassa, tonico generale.

Angelini Tachipirina

Antipiretico utile nel trattamento sintomatico di affezioni febbrili quali l'influenza, le malattie esantematiche, le affezioni acute del tratto respiratorio.

Utile anche come analgesico nel trattamento di: cefalee, nevralgie, mialgie ed altre manifestazioni dolorose di media entità, di varia origine.

Brufen Dolore

Farmaco appartenente alla categoria degli antinfiammatori/antireumatici, non steroidei.

Vine adoperato come antireumatico in: osteoartrosi, periartrite scapolo-omerale, lombalgie, sciatalgie, radicolo-nevriti; fibrositi, tenosinoviti, miositi, traumatologia sportiva; artrite reumatoide.

Oppure è utile come analgesico in forme dolorose quali: traumatologia accidentale e sportiva; nella pratica dentistica, nei dolori post-estrazione e dopo interventi odontostomatologici; in medicina generale: nel trattamento di emicrania e cefalea.

 

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