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Quanto tempo ci mettono i fermenti lattici a fare effetto?
Pubblicato il: 09 settembre

Quanto tempo ci mettono i fermenti lattici a fare effetto?

I fermenti lattici sono microrganismi vivi che, se assunti in quantità adeguate, apportano benefici alla salute dell’organismo. Noti anche come batteri “buoni”, sono principalmente utilizzati per favorire il benessere intestinale e sostenere il sistema immunitario.

Risultano particolarmente utili in caso di disturbi gastrointestinali o in concomitanza con terapie antibiotiche, in quanto capaci di riequilibrare la flora intestinale, e uno degli interrogativi più comuni riguarda i loro tempi d’azione.

Come agiscono i fermenti lattici

Per comprendere a cosa servono i fermenti lattici e quando prenderli, è utile chiarire il loro meccanismo d’azione: una volta ingeriti, attraversano il tratto gastrointestinale e raggiungono l’intestino, dove interagiscono con il microbiota già presente. Il loro ruolo principale consiste nel contrastare la proliferazione di batteri patogeni, rafforzare la barriera intestinale e sostenere l’attività immunitaria.

Questi microrganismi sono in grado di:

  • limitare la proliferazione dei batteri nocivi, sottraendo loro spazio e nutrienti;
  • produrre sostanze antimicrobiche naturali, come acido lattico e batteriocine;
  • favorire la digestione e l’assorbimento di nutrienti;
  • contribuire alla sintesi di alcune vitamine;
  • rinforzare la mucosa intestinale, riducendo il rischio di infiammazioni e infezioni.

L’assunzione di fermenti lattici per diarrea è una delle loro applicazioni più comuni ma i benefici si estendono anche a situazioni come la sindrome dell’intestino irritabile, l’intolleranza al lattosio, alcune disbiosi croniche e perfino a condizioni come diabete, obesità e ipertensione.

Quanto ci mettono a fare effetto

Il tempo necessario perché i fermenti lattici mostrino i primi effetti varia in base a diversi fattori:

  • stato della flora intestinale iniziale: l’intestino di chi ha un microbiota fortemente alterato potrebbe impiegare più tempo a rispondere positivamente al trattamento;
  • tipo di ceppo utilizzato: ogni ceppo ha una funzione specifica e non tutti i fermenti lattici agiscono allo stesso modo;
  • dosaggio e continuità: è fondamentale assumere i probiotici regolarmente e nella quantità raccomandata per ottenere benefici evidenti.

In generale, i miglioramenti dovuti all’assunzione di fermenti lattici si manifestano entro pochi giorni in caso di disturbi acuti come la diarrea, mentre, per condizioni croniche, potrebbero servire da due a otto settimane di somministrazione costante. Più nello specifico:

  • nei casi di diarrea acuta, si ha una riduzione dei sintomi entro 48 ore grazie a ceppi specifici come lactobacillus rhamnosus o saccharomyces boulardii;
  • per prevenire la diarrea da antibiotici, è consigliabile iniziare i fermenti lattici entro due giorni dall’inizio della terapia antibiotica e proseguirli per almeno 10-14 giorni;
  • nel caso della sindrome dell’intestino irritabile (ibs), in diversi casi si sono rilevati benefici evidenti dopo quattro settimane di trattamento con bifidobacterium infantis;
  • nei disturbi metabolici come diabete e dislipidemia, gli effetti sono osservabili solo dopo almeno otto settimane di assunzione continuativa.

Pertanto, la durata del trattamento dipende dall’obiettivo terapeutico ed è sempre raccomandabile consultare un professionista per identificare il ceppo più adatto e impostare un piano di assunzione coerente con le proprie necessità.

Prodotti correlati

Chi si domanda quando prendere i fermenti lattici può rivolgersi ai nostri professionisti o al proprio medico curante, per orientarsi meglio attraverso gli integratori più utilizzati, ognuno dei quali presenta composizioni differenti e indicazioni specifiche.

Enterolactis Plus

Uno dei probiotici più noti sul mercato, questo prodotto della gamma Enterolactis contiene Lactobacillus paracasei CNCM I-1572, un ceppo in grado di raggiungere l’intestino vivo e attivo. È indicato per il riequilibrio della flora batterica intestinale in seguito a terapie antibiotiche o alterazioni da stress, alimentazione sbilanciata o viaggi.

Lactoflorene Repair IBS

Un integratore progettato per i soggetti che soffrono di sindrome dell’intestino irritabile, grazie al suo mix di ceppi probiotici (inclusi Lactobacillus e Bifidobacterium), zinco e vitamine del gruppo B. Agisce non solo sul riequilibrio del microbiota ma anche sulla protezione della mucosa intestinale, grazie alla presenza di nutrienti antiossidanti e protettivi.

Yovis Capsule

Integratore ad alta concentrazione: ogni capsula apporta ben 25 miliardi di cellule vive appartenenti a diversi ceppi, tra cui Streptococcus thermophilus, Lactobacillus acidophilus e Bifidobacterium bifidum. La sua azione è pensata per ripristinare rapidamente l’equilibrio intestinale in seguito a squilibri importanti, come quelli causati da antibiotici o infezioni gastrointestinali.

Reuflor Activ

Integratore in stick orosolubili che abbina Bacillus clausii e fibre prebiotiche, adatto sia per gli adulti che per i bambini, e si distingue per la praticità d’uso. La sua formula agisce su due fronti: da un lato riequilibra la flora batterica intestinale, dall’altro nutre i batteri buoni già presenti grazie all’apporto di prebiotici. È particolarmente indicato in caso di diarrea, meteorismo o disbiosi legata all’uso di farmaci.

Se hai bisogno di altri consigli, contattaci! Il nostro team di professionisti sarà felice di risponderti.  

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