Spiaggia e Covid19, cosa dice la legge e la medicina ad oggi?
Regole anti Covid per gli stabilimenti
Per i gestori dei lidi sarà necessario predisporre una adeguata informazione sulle misure di prevenzione, mentre non è obbligatoria ma consigliata, la previsione di uno steward di spiaggia che sappia illustrare le misure di prevenzione ai clienti.
Gli stabilimenti dovranno rendere disponibili prodotti igienizzanti per i clienti e per il personale in vari punti dell’impianto, oltre a privilegiare l’accesso su prenotazione e mantenere l’elenco delle presenze per 14 gg.
All’ingresso si dovrà rilevare la temperatura corporea, negando l’accesso a chi risulti averla superiore a 37,5 °C.
Gli spazi andranno probabilmente riorganizzati per assicurare l’accesso “distanziato” allo stabilimento e per evitare assembramenti di persone, oltre a garantire il mantenimento di almeno 1 metro di distanziamento tra i clienti: a tal proposito, dovrà essere assicurato il distanziamento tra gli ombrelloni in modo da garantire una superficie di almeno 10 metri quadrati per ombrellone.
Lettini, sedie a sdraio, ombrelloni e altri accessori, andranno disinfettati ad ogni cambio di cliente.
Spiagge libere
Per quanto concerne le spiagge libere, c’è ovviamente un forte appello al buon senso di ogni persona per il rispetto delle regole.
Il posizionamento degli ombrelloni dovrà comunque rispettare le indicazioni riportate per gli stabilimenti balneari di cui sopra.
Andrà comunque sempre rispettato il distanziamento sociale per prevenire la diffusione del coronavirus, anche tra le persone che si spostano lungo il bagnasciuga, o che fanno il bagno in mare.
Si potranno praticare sport individuali e senza contatti, come racchettoni, surf e nuoto, se si mantengono le distanze di sicurezza; sono proibite le attività di squadra e ii giochi di gruppo.
Cosa dicono i medici
La scienza si esprime e, seppur non sempre con la stessa sicurezza, sembra essere in linea con le regole. Alcuni medici affermano infatti che persone che abitano nella stessa casa e restano sotto lo stesso ombrellone non devono indossare la mascherina o mantenere le distanze, in quanto che non lo fanno neanche a casa.
Altri medici hanno sottolineato invece come non dovrebbero esserci rischi se si cammina o ci si stende col telo sulla sabbia o se i più piccoli giocano con la sabbia, pur mantenendo le distanze, ricordando che la trasmissione del virus avviene principalmente per via aerea, a causa della vicinanza fra una persona e l’altra, mediante il contatto delle goccioline di saliva, quindi basta non creare assembramenti, neanche in mare, in quanto il rischio in acqua o sulla sabbia rimane lo stesso.
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