Brufoli sottopelle o cisti? Ecco come riconoscerli

Brufoli sottopelle e cisti sono problematiche dermatologiche molto comuni che possono colpire persone di tutte le età.

Sebbene possano sembrare simili, ci sono delle differenze significative in termini di formazione, sintomi e trattamenti e riconoscerli correttamente è fondamentale per gestire efficacemente la loro presenza e minimizzare il disagio estetico e fisico che possono causare.

Una corretta identificazione e un trattamento adeguato possono migliorare significativamente la condizione, anche se la prevenzione attraverso una buona igiene, una dieta equilibrata e l'uso di prodotti adatti al proprio tipo di pelle è fondamentale per ridurne l'insorgenza.

Come si formano i brufoli

I brufoli, compresi quelli sottopelle, si formano quando i follicoli piliferi si ostruiscono a causa di eccesso di sebo, cellule morte e batteri: tale evento genera un processo infiammatorio che inizia spesso con la formazione di comedoni chiusi o punti bianchi, che possono evolvere in papule, pustole o noduli dolorosi.

Alterazioni ormonali, dieta squilibrata, stress e uso di prodotti cosmetici non adatti sono fattori che possono contribuire alla loro insorgenza, che possono apparire in varie zone del corpo, con una predilezione per il viso, sono comuni i brufoli sottopelle sulla fronte, la schiena e le cosce, e spesso si presentano come masse infiammate, dolorose e difficili da trattare.

Come si formano le cisti

Le cisti sebacee si sviluppano a causa dell'occlusione di una ghiandola sebacea, che impedisce al sebo di fuoriuscire e si accumula, formando una protuberanza sotto la pelle.

A differenza dei brufoli, le cisti sono sacche chiuse piene di materiale liquido o semi-solido e possono essere causate da traumi cutanei, ferite chirurgiche o patologie come l'acne: le cisti sebacee sono comuni sul cuoio capelluto, collo, schiena e torace, ma possono comparire ovunque, tranne che sui palmi delle mani e sulle piante dei piedi.

Non sono contagiose, ma possono infettarsi e infiammarsi, diventando dolorose.

Come riconoscerli e distinguerli

Riconoscere e distinguere brufoli sottopelle e cisti può essere complicato, ma esistono alcune caratteristiche chiave:

• Brufoli sottopelle: si presentano come protuberanze sottocutanee, dure e dolorose, spesso senza la classica testa bianca e possono causare arrossamento e infiammazione della pelle circostante. Brufoli giganti e dolorosi possono formarsi sulla fronte, ma non sono rari i brufoli sulla schiena o su gran parte delle aree cutanee al di sotto delle quali sono presenti ghiandole sebacee.
• Cisti: sono protuberanze rotonde o ovali, di dimensioni variabili, con un aspetto liscio e una consistenza morbida al tatto. Generalmente non sono dolorose a meno che non si infettino, mentre la pelle che copre la cisti può essere normale o leggermente arrossata. Le cisti tendono a crescere lentamente e non scompaiono spontaneamente, necessitando spesso di rimozione chirurgica.

Una visita dermatologica è spesso utile per una diagnosi accurata, soprattutto se le protuberanze non rispondono a eventuali trattamenti domiciliari o se mostrano segni di infezione.

Trattamenti utili

Per quel che riguarda il come eliminare i brufoli sottopelle e cisti, è bene sapere che gli approcci sono differenti, e vanno valutati in base alle caratteristiche specifiche di ciascuna condizione.

Per i brufoli sottopelle:

• Igiene e prodotti specifici: l'uso di detergenti delicati e prodotti esfolianti può aiutare a mantenere i pori puliti. I prodotti contenenti acido salicilico o perossido di benzoile sono spesso efficaci.
• Trattamenti topici: creme antibatteriche e anti-infiammatorie possono ridurre l'infiammazione e prevenire infezioni. Anche gli antibiotici topici possono essere indicati, ma solo dal medico e nei casi più gravi.
• Terapie mediche: in caso di brufoli persistenti o gravi, un dermatologo potrebbe consigliare trattamenti più intensivi come peeling chimici, terapia con luce pulsata o trattamenti laser.

Per le cisti sebacee:

• Osservazione: molte cisti non necessitano di trattamento se non causano disagio, ragion per cui è importante monitorarle per notare eventuali cambiamenti.
• Rimozione chirurgica: possono essere rimosse tramite incisione e drenaggio o escissione completa, soprattutto se sono grandi o infette.
• Trattamenti antibiotici: in caso di infezione, potrebbero essere necessari antibiotici orali per combattere l'infezione batterica.

Per i casi più complessi, è sempre consigliabile consultare un dermatologo per ricevere un trattamento mirato e professionale.

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