Pubblicato il: 05 dicembre

Che differenza c'è tra ibuprofene e ketoprofene?

L'ibuprofene e il ketoprofene sono entrambi farmaci antinfiammatori non steroidei (FANS) ampiamente usati per trattare sintomi come dolore, infiammazione e febbre. Anche se simili nel loro meccanismo d'azione, queste due molecole presentano alcune differenze nella composizione e nelle indicazioni terapeutiche: entrambi agiscono sull'inibizione delle prostaglandine, molecole che intensificano l'infiammazione e il dolore, ma si distinguono per la loro specificità d'azione e gli effetti.

Cos'è l'ibuprofene?

L'ibuprofene è un FANS presente in moltissimi farmaci indicati per combattere dolore, infiammazione e febbre, in quanto capace di bloccare l’enzima cicloossigenasi (COX) che favorisce la sintesi delle prostaglandine, principali responsabili delle risposte infiammatorie. Agisce su entrambe le forme di tale enzima, cioè la COX-1 e la COX-2, inibendo quindi sia le prostaglandine coinvolte nei processi infiammatori che quelle legate alla protezione dello stomaco. Questa non selettività può portare a effetti collaterali gastrointestinali, come bruciore di stomaco, specialmente se assunto per lunghi periodi.

Ma a cosa serve l’ibuprofene?

L'ibuprofene, come principio attivo, è indicato per vari disturbi, tra cui il mal di testa, il dolore muscolare e le infiammazioni causate da traumi, oltre che per trattare i dolori mestruali, l’osteoartrosi e la febbre da raffreddore, risultando una scelta versatile e adatta a molte condizioni. È disponibile in diverse formulazioni – orale, rettale, vaginale e topica – ciascuna pensata per rispondere a particolari esigenze terapeutiche. In particolare, l’ibuprofene sale di lisina è noto per il suo rapido assorbimento e utilizzo efficace in casi di dolore acuto.

Cos'è il ketoprofene?

Anche il ketoprofene è un FANS usato per le sue proprietà antinfiammatorie, analgesiche e antipiretiche. Come l'ibuprofene, il ketoprofene agisce inibendo la cicloossigenasi e riducendo così la sintesi delle prostaglandine, ma presenta una leggera preferenza per la COX-2, che può contribuire a ridurre alcuni effetti collaterali associati alla COX-1, anche se l'effetto è limitato. Questa specificità permette al ketoprofene di essere efficace per il trattamento di dolori muscolari e articolari, nevralgie, artrite reumatoide e altre forme di dolore associato all'infiammazione.

Il ketoprofene è presente in farmaci usati per la gestione del dolore da moderato a severo ed è disponibile in formulazioni orali, topiche e iniettabili. Per esempio, è spesso indicato per trattare dolori intensi e infiammazioni che richiedono un intervento rapido e mirato, mentre, quando in combinazione con il tramadolo, come nel Ketodol, è indicato in casi di dolore acuto.

In quali medicinali si trovano?

Entrambi questi principi attivi sono alla base di medicinali molto diffusi, sebbene abbiano indicazioni e formulazioni variabili. Il principio attivo ibuprofene si trova in farmaci come Moment, noto per il suo rapido effetto analgesico, e Brufen, spesso consigliato per il trattamento del dolore cronico: sono molto comuni e disponibili senza prescrizione, anche se è sempre meglio assumerli sotto supervisione medica per evitare complicazioni.

D’altra parte, il ketoprofene è alla base di farmaci come Ketodol e Oki. Il primo, come anticipato, è indicato per alleviare il dolore acuto, mentre il secondo è noto per la sua efficacia rapida contro l'infiammazione, tanto da essere prescritto frequentemente anche per trattare dolori articolari e muscolari di natura infiammatoria.

Quando assumerli

Come ribadito più volte fin qui, sia l'ibuprofene che il ketoprofene sono indicati per il trattamento del dolore e delle infiammazioni, ma la scelta tra i due dipende dalla condizione specifica del paziente.

L'ibuprofene è ideale per disturbi come mal di testa, dolori muscolari, mal di denti e febbre, grazie alle sue proprietà analgesiche e antipiretiche, e può essere utilizzato anche nei bambini, sotto controllo medico, poiché offre un effetto rapido e tollerabile per il trattamento della febbre e del dolore lieve o moderato. Inoltre, è particolarmente adatto per il trattamento di infiammazioni articolari, dolore da osteoartrosi e dismenorrea.

Il ketoprofene, invece, è più indicato per dolori infiammatori di maggiore intensità o per condizioni croniche come artrite reumatoide e spondilite anchilosante. È efficace anche per trattare lesioni da traumi sportivi o infiammazioni muscolari, grazie alla sua formulazione in gel, come il Fastum Gel, che consente un'applicazione diretta sulla zona dolorante. In casi di dolore acuto e moderato, il ketoprofene presente nell’Oki è spesso preferito per il suo effetto rapido e duraturo.

Differenza tra medicinali

La differenza tra Oki e Brufen risiede quindi nelle rispettive specificità terapeutiche: Oki è formulato per un sollievo rapido in caso di dolori più intensi, mentre Brufen si rivela efficace per dolori e infiammazioni meno aggressivi.

In generale, la scelta tra ibuprofene e ketoprofene dovrebbe sempre tenere conto della gravità del dolore e delle condizioni di salute individuali. Entrambi i principi attivi, essendo FANS, possono causare effetti collaterali gastrointestinali se usati a lungo, motivo per cui è fondamentale rispettare le dosi consigliate e consultare il medico in caso di trattamenti prolungati.