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Che differenza c'è tra Tachifludec e Tachipirina?
Pubblicato il: 12 dicembre

Che differenza c'è tra Tachifludec e Tachipirina?

Tachipirina e Tachifludec sono due farmaci ben noti ai più per il trattamento dei sintomi da raffreddore e influenza. Sebbene contengano entrambi paracetamolo, un ingrediente attivo che allevia il dolore e abbassa la febbre, differiscono per altri principi presenti nella loro composizione e per l’ambito di utilizzo. Mentre la Tachipirina è principalmente un antipiretico e analgesico generico, Tachifludec è formulato specificamente per combattere i sintomi del raffreddore, offrendo un sollievo più completo.

Ma approfondiamo insieme le principali differenze tra Tachipirina e Tachifludec, per capire quale scegliere in base alle proprie necessità.

Differenze nelle formulazioni di Tachifludec e Tachipirina

La Tachipirina è un farmaco a base di paracetamolo, un principio efficace e largamente utilizzato per alleviare dolore e febbre. Ma come agisce il paracetamolo? Il suo meccanismo d'azione si basa sull’inibizione selettiva della COX-3, un enzima legato alla produzione di prostaglandine, che sono responsabili della trasmissione delle sensazioni di dolore e della febbre. Per questo motivo, la Tachipirina è ideale per abbassare la febbre o alleviare dolori leggeri e moderati, ma non tratta direttamente i sintomi del raffreddore, come naso chiuso o congestione.

D'altro canto, è più utile Tachifludec per il raffreddore per la sua formulazione arricchita: oltre al paracetamolo, infatti, contiene fenilefrina, un decongestionante nasale che aiuta a ridurre la congestione delle vie respiratorie superiori: essa agisce sui vasi sanguigni nel naso, diminuendo il gonfiore delle mucose e favorendo una respirazione più libera. Inoltre, Tachifludec contiene anche vitamina C, utile per supportare il sistema immunitario, risultando un’opzione più completa quando si manifestano sintomi da raffreddamento diffusi.

Quando assumerli?

Assumere Tachifludec o Tachipirina dipende dalla condizione da cui si è affetti e dall’intensità dei sintomi che causa.

La Tachipirina è più indicata in caso di febbre o dolori generici e può essere assunta da persone di tutte le età: è utile per il trattamento di mal di testa, dolori muscolari o febbre associati a malattie stagionali ma, poiché non contiene decongestionanti, non agisce su sintomi come naso chiuso o irritazione delle vie respiratorie.

Invece, Tachifludec è raccomandato specificamente per chi manifesta una combinazione di sintomi da raffreddore e influenza, come febbre, mal di testa e congestione nasale. Per ottenere un rapido sollievo, è consigliabile assumere Tachifludec ai primi segni di raffreddore e, per assumere il farmaco, basta sciogliere il contenuto di una bustina in acqua calda e bere la soluzione. Per chi si domanda dopo quanto fa effetto Tachifludec, è possibile affermare che i benefici si avvertono dopo circa 30 minuti dall’assunzione. La posologia standard per Tachifludec è di una bustina ogni 4-6 ore, con un massimo di tre bustine al giorno, ed è importante non superare la dose consigliata e attenersi alle indicazioni presenti nel foglietto illustrativo.

Effetti collaterali e controindicazioni

Come per ogni farmaco, anche Tachipirina e Tachifludec possono causare effetti collaterali.

La Tachipirina è generalmente ben tollerata, ma un uso prolungato o in dosi elevate può provocare problemi epatici, specialmente in soggetti con patologie preesistenti al fegato. Per chi soffre di insufficienza epatica o renale, infatti, è sempre raccomandato consultare un medico prima dell’assunzione.

Tachifludec presenta alcune controindicazioni aggiuntive a causa della presenza di fenilefrina, il cui potere decongestionante può causare effetti indesiderati, soprattutto in persone con ipertensione, problemi cardiaci o diabete. La fenilefrina, infatti, agisce restringendo i vasi sanguigni, quindi non è indicata per chi soffre di disturbi cardiovascolari o di pressione alta. Inoltre, Tachifludec non dovrebbe essere assunto da bambini sotto i 12 anni, né durante la gravidanza o l’allattamento: l’assunzione di Tachifludec in gravidanza non è consigliata a meno che non sia strettamente necessario e sempre sotto supervisione medica, sempre perché la fenilefrina può influenzare la circolazione sanguigna e rappresentare un rischio per il feto. Infine, chi è in trattamento con farmaci come beta-bloccanti o antidepressivi triciclici dovrebbe evitare Tachifludec, poiché potrebbe interagire con essi, e optare per altri farmaci per il raffreddore.

La Tachipirina, contenendo solo paracetamolo, può invece essere assunta durante la gravidanza, anche se sempre con cautela e consulto medico, poiché le sue caratteristiche la rendono un farmaco generalmente sicuro per il feto.

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Tachipirina

Farmaco in compresse a base di paracetamolo, efficace in caso di febbre e dolori di varia natura, grazie alla sua azione analgesica e antipiretica, utile per abbassare la febbre.
Disponibile anche nel formato granulato effervescente in bustine.

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