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Cistite maschile: cause sintomi e diagnosi
Pubblicato il: 23 aprile

Cistite maschile: cause sintomi e diagnosi

Cosa è la cistite?

La cistite è un'infezione a carico della vescica che può essere primariamente causata da batteri che risalgono le vie urinarie fino all'organo. La colonizzazione di questi batteri (i più coinvolti sono Escherichia Coli, Staphylococcus aureus e Proteus) provoca bruciore nella minzione, il bisogno di urinare spesso, urine torbide e maleodoranti e dolore al bassissimo ventre.
Questa fastidiosa sensazione si intensifica gradualmente, provocando il bisogno di urinare spesso e a volte l'emissione di urina torbida e maleodorante, che può presentare anche tracce di sangue. Talvolta la cistite può anche provocare la febbre.

Quali sono le cause della cistite maschile?

Le cause della cistite maschile possono essere:

  • Aumento delle dimensioni della prostata, dovuto all'età o a una prostatite (infiammazione della prostata)
  • Uso del catetere
  • Calcoli o tumori della vescica
  • Infezioni batteriche
  • Traumi provocati da uso di jeans stretti, sport quali ippica e ciclismo, rapporti sessuali troppo intensi possono essere all'origine di una cistite maschile spesso conseguente a una prostatite
  • Diabete
  • Dismicrobismi intestinali
  • Intolleranze alimentari

Il più delle volte il sospetto diagnostico si pone sulla base della sintomatologia caratteristica. Si effettua quindi un’esame completo delle urine associato ad un’urinocoltura con relativo antibiogramma.

Una volta che la presenza dell’infezione batterica è stata accertata, diventa naturalmente importante combatterla efficacemente, ma – come sottolineato gli esperti – l’abuso delle terapie antibiotiche può portare allo sviluppo di ceppi batterici sempre più resistenti, rendendo perciò necessario individuare terapie alternative.

Come combattere la cistite?

Ecco alcune norme di carattere alimentare/comportamentale da seguire:

  • Bere almeno 2 litri d’acqua nel corso della giornata
  • Condurre una vita sessuale regolare
  • Evitare alcolici, caffè e tè
  • Limitare il consumo di cioccolato, uova, formaggi e in generale evitare cibi speziati o piccanti
  • Smettere di fumare o almeno ridurre il numero di sigarette
  • Combattere la stipsi (assumendo fibre e facendo attività fisica)
  • Tenere sotto controllo il peso (l’eccesso di grasso può aumentare la compressione delle vie urinarie).