
Qual è la coppetta mestruale migliore?
Negli ultimi anni, sempre più donne si sono avvicinate all’uso della coppetta mestruale come alternativa ai tradizionali assorbenti e tamponi. Un dispositivo riutilizzabile che non solo rappresenta una scelta ecologica, ma offre anche un'opzione più economica e pratica per gestire il ciclo mestruale.
Negli ultimi anni, con la crescente popolarità delle coppette, il mercato si è ampliato con numerosi modelli, materiali e misure: per scegliere bene, quindi, risulta fondamentale comprenderne il funzionamento, i benefici e le eventuali criticità.
Cos’è e come si usa la coppetta mestruale?
Per comprendere cosa sono le coppette mestruali, è utile partire dalla loro funzione: si tratta di dispositivi progettati per raccogliere il flusso mestruale all’interno della vagina. A differenza degli assorbenti, che assorbono il sangue, la coppetta lo raccoglie senza alterare l’equilibrio della mucosa vaginale.
Come si usa la coppetta mestruale?
L’utilizzo della coppetta mestruale prevede pochi e semplici passaggi.
Il primo è la sterilizzazione iniziale, dato che è necessario bollire la coppetta in acqua per alcuni minuti, in modo da garantire la massima igiene, mentre il secondo è l’inserimento: la coppetta va piegata e inserita nella vagina con un movimento delicato. Una volta all’interno, si aprirà aderendo alle pareti vaginali, creando un effetto sottovuoto che impedisce la fuoriuscita del sangue.
Una coppetta può essere indossata fino a 12 ore, a seconda del flusso e, per rimuoverla, è sufficiente pizzicare la base per rompere il sigillo di aderenza e tirarla delicatamente verso l’esterno. Dopo averla svuotata, può essere risciacquata e reinserita.
Il consiglio è di sterilizzarla dopo ogni ciclo mestruale prima di essere conservata in un contenitore traspirante, specialmente quando capita che il ciclo si assenta oltre i tre mesi e si soffre di amenorrea da stress.
Vantaggi e svantaggi
È chiaro che ci sono pro e contro della coppetta mestruale:
Tra i pro:
- Essendo riutilizzabile, riduce significativamente l’impatto ambientale rispetto agli assorbenti usa e getta.
- Una coppetta può durare fino a 10 anni, evitando l’acquisto mensile di assorbenti e tamponi.
- Rispetto ad altri prodotti, può contenere una maggiore quantità di flusso, riducendo la necessità di cambi frequenti.
- Essendo realizzata in materiali ipoallergenici, non altera il pH vaginale e non contiene sostanze chimiche che potrebbero causare reazioni avverse.
- Una volta inserita correttamente, non si avverte e permette di svolgere qualsiasi attività, inclusa quella sportiva e il nuoto.
Tra i contro:
- All’inizio può essere difficile trovare il metodo di inserimento e rimozione più adatto.
- Alcune persone possono trovarla scomoda o avere difficoltà nell’uso a causa di conformazioni anatomiche particolari.
- Deve essere sterilizzata regolarmente per evitare infezioni.
- In mancanza di bagni attrezzati con lavandino, può essere complicato svuotarla e risciacquarla fuori casa.
In generale, molte persone trovano che i benefici superino le difficoltà iniziali e preferiscono questa soluzione rispetto agli assorbenti tradizionali.
Come scegliere la coppetta mestruale
Quando si valuta come scegliere la coppetta mestruale, è importante considerare diversi fattori, tra cui la taglia, il materiale e il livello di esperienza con questo tipo di prodotto.
Partiamo dalla taglia, dato che le coppette sono disponibili in diverse dimensioni:
- Piccola (S o M): indicate per chi ha un flusso leggero o non ha mai avuto parti vaginali.
- Media (M o L): ideali per chi ha un flusso medio e ha già una certa familiarità con l’uso della coppetta.
- Grande (L o XL): consigliate per chi ha un flusso abbondante o ha già avuto parti vaginali.
Ricordiamo sempre che, oltre alla dimensione, è importante considerare la lunghezza della coppetta, che deve adattarsi alla conformazione del collo dell’utero.
C’è poi la scelta del materiale, che influisce sulla flessibilità e sulla comodità della coppetta:
- Silicone medicale: il più utilizzato, ipoallergenico e resistente.
- TPE (elastomero termoplastico): più morbido rispetto al silicone, indicato per chi ha una sensibilità maggiore.
- Gomma naturale: un’alternativa ecologica, ma da evitare in caso di allergia al lattice.
In generale, alcune coppette sono più rigide, altre più morbide: le prime tendono ad aprirsi più facilmente, ma possono risultare meno confortevoli, mentre le seconde sono più delicate, ma possono richiedere maggiore attenzione nell’inserimento.
Ma dove si compra la coppetta mestruale?
Le coppette mestruali sono disponibili in farmacia, nei negozi di prodotti naturali e online.
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